lunedì 14 luglio 2008

RIDIAMO E SOFFRIAMO DELLE MEDESIME COSE



Ieri ci è successo un evento che ha cambiato abbastanza il nostro modo di pensare circa il popolo degli extracomunitari.
Ricapitolo in breve:
trasloco avvenuto il 12, lasciato la mia casetta con un nodo alla gola e nello stesso giorno partiti per le vacanze in Toscana poichè rimarremo senza casa ( in affitto) fino al 1 Settembre.
Dunque arrivati a destinazione alle ore 22.00 in una bella fattoria tipica toscana ma con una cappa di caldo insopportabile; circa 35° col 100% di umidità, tanto che il parabrezza dell'automobile si appannava continuamente così da usare i tergicristalli per pulire il vetro!!
Ci sistemiano e subito a dormire perchè con la giornatina avuta eravamo tutti a pezzi.
Il giorno dopo mio marito, che ci aveva solo accompagnato, riparte subito di nuovo verso il Trentino; di lì a pochi minuti mi chiama..... era finito in un fosso con la macchina e mi suggerisce di chiamare l'Aci del posto poichè lui non è in grado di tirare fuori la macchina.
Lo raggiungo sul posto e vedo che effettivamente il problema è serio!
Mentre siamo lì disperati e pensando a cosa fare, improvvisamente compare all'orizzonte una macchina sgangheratissima che si ferma.....
altre macchine di turisti italiani e gente del posto erano passate.... guardavano ma nessuno si degnava di chiedere se potevamo aver bisogno di aiuto.
Sbuca dal finestrino un uomo tunisino con al fianco sua moglie e sua figlio e immediatamente ci rassicura dandoci subito una mano, scendendo dall'auto e prendendo in mano la situazione.
Ci dice di non preoccuparci che ci penserà lui a tolgliere dal fosso la nostra macchina e anche di non chiedere l'aiuto dell'Aci in quanto molto dispendiosa.
Effettivamente, in poco tempo, con tanta energia si organizza, prende assi di legno che erano nei dintorni, e cric, e si mette a cambiare la ruota rimasta fuori dal fosso, e poi in men che non si dica riesce miracolosamente a riportarla in strada.
Ho fatto un racconto breve del lavoro svolto da lui, perchè vorrei invece soffermarmi sulla sua bontà, sul suo coraggio ed altruismo verso di noi italiani che chissà quante volte invece lo abbiamo lasciato per strada....
E davvero lo abbiamo fatto poichè mi raccontava che una notte è rimasto solo fino al mattino per un incidente capitatogli.
Ma:" non è perchè nessuno si è fermato per me che io non mi fermo ad aiutare gli altri".
Sono parole sue, semplici ma con un grande significato!
Eppoi i suoi occhi parlavano di felicità, quella felicità che solo aiutando il prossimo si può avere così profonda! Occhi buoni, senza pregiudizi e onesti.
E' andato via salutandoci contento ed è scomparso all'orizzonte con la sua macchina sgangherata.
Noi siamo andati via più ricchi, perchè lui è povero ma un pò della ricchezza del suo cuore ci è rimasta dentro!

1 commento:

Laura ha detto...

I pregiudizi nei confronti degli stranieri sono sempre duri da abbattere... chissà perché, poi? Certe cose non le capisco e non le capirò mai, credimi!

Comunque, sono felicissima di averti ritrovato... e di leggere che il trasloco è andato a buon fine. Non ne ho mai subito uno, finora, ma ne ho vissuto uno moooolto da vicino... e so che non è una passeggiata. Passa a trovarmi quando vuoi, mi raccomando... sei sempre più che benvenuta! Ciao e un bacio
Laura