lunedì 23 luglio 2012

MARMELLATA DI ALBICOCCHE E.... NON

Eccomi qui come promesso a raccontarvi di questa particolare marmellata.
Di diverso c'è la cottura: nel normale procedimento si mette in pentola la frutta e subito dopo lo zucchero, qui invece si inzia con uno sciroppo di zucchero!
Bè, e allora? La marmellata viene diversa?
Siiiii
Intanto rimane più morbida, molto più profumata ma il sapore...... sembra di addentare la frutta fresca al momento.
Si perchè a differenza delle normali procedure dove la frutta cuoce per più di 1 ora e mezza ( evaporandone praticamente profumo e sapore) qui invece cuoce 30- 40 m. cercando la consistenza che più vi piace.
Si rispiarma anche tempo.
Così alla fine avevo in bella mostra in cucina tutti questi bellissimi vasetti ricolmi di calda confettura che sul pane caldo a colazione è una goduria!
Visto che mi avanzavano parecchie ciliegie ho fatto anche quella con lo stesso procedimento ma devo ancora assaggiarla........

Metto le 2 versioni: per chi ne vuole fare poca e per chi ne vuole fare.... TANTA.



Ingredienti:

1,200 kg di albicocche mature (snocciolate)                                                    5 kg

700 g di zucchero semolato                                                                              2 kg

1 limone piccolo                                                                                                4 limoni piccoli
1 bicchiere d'acqua                                                                                           600 g                                                                                                  

Sterilizzate quattro barattoli da 250 ml secondo il metodo che preferite. Lavate le albicocche e tagliatele in quattro. In una casseruola dal fondo pesante versate l’acqua e lo zucchero e fate bollire il tutto a fuoco vivace per circa 10 minuti o comunque fino a quando noterete che in superficie si sono formate delle grosse bolle. Aggiungete le albicocche insieme al succo di limone e proseguite la cottura, sempre a fuoco vivace,  schiumare se serve per 15 minuti circa (io in realtà ho proseguito ancora un po’, regolatevi voi con la consistenza), io 30 m a questo punto la confettura è pronta. Versatela ancora bollente nei barattoli, pulite il bordo con un panno pulito e mettete subito i coperchi. Capovolgeteli fino al giorno seguente.

Nota:
- per ottenere una confettura più fine (adatta a torte e biscotti) frullate il tutto con il frullatore ad immersione fino al raggiungimento della consistenza desiderata.


giovedì 12 luglio 2012

L'ESSENZA












Com'è che si è quando si entra nel buco nero della malinconia?
Com'è che ci si sente quando  credi di aver sbagliato così tanto.
Com'è che si è quando le scelte non sono quelle giuste?
Com'è che si vede il mondo quando gli occhi sono velati da lacrime?
Com'è emozionarsi quando il cuore è vuoto?
Com'è credere di riempire spazi di memoria con sentimenti buoni?
Com'è non riuscire più a credere?
Com'è quando si perdono punti di riferimento?
Com'è lasciarsi andare ad un punto di non ritorno?
Come si guarda la propria vita vedendone morire un'altra?
Come si fa ad allontare il proprio io da se stessi?
E come credere di farcela in alcuni momenti?
Conta su quello che hai e di come sei

Abbi fiducia in te stessa come non ci hai creduto mai!

giovedì 5 luglio 2012

MERCATINO CONTADINO

Finalmente un' iniziativa carina carina dal Comune di Cavalese!
Da quest'estate in piazza ogni mercoledì del mese ci sarà il mercatino contadino.
Si tratta di bancarelle di agricoltori del posto che espongono e vendono  prodotti locali del Trentino, in particolare Val di Fiemme e dintorni.
Erano in bella vista lamponi di Castello di Fiemme, fragoline di bosco, yogurt con latte di mucche delle nostre stalle, formaggi tipici, insalate d'orto, sali aromatici fatti in casa, salmerini e trote appena pescati nella riserva di Masi, e tante altre cose buone ma soprattutto genuine.
La bancarella più intressante cucinava ottime frittate con zucchine dell'orto e altre verdure con uova fresche per le persone che girovagavano  nel mercatino da mangiare sul posto.
 



A rallegrare la già festosa atmosfera, non mancava della musica pittoresca con bellissime fisarmoniche suonate da questi 2 ragazzini di un paese qui vicino... bravissimi!!

La giornata era stupenda ed anch'io mi sono addentrata fra le bancarelle curiosando e comprando vari prodotti.
Ecco i ribes rossi dei nostri boschi
e  c'erano anche le galline con le loro uova fresche
Mi è piaciuto molto vedere che ci sono ancora persone che come me apprezzano ancora i prodotti freschi e naturali.
Alla prossima con una ricetta davvero interessante..... un nuovo metodo di cottura per marmellate!!
Ciao!