martedì 25 dicembre 2012

GIOIOSO NATALE

Vicino al mio albero e al presepe auguro a tutti un Natale sereno,
ricco di buoni sentimenti da distribuire a chi abbiamo di più caro.
Ricordandoci sempre di fare di ogni giorno un Natale nuovo.
E come tutti gli anni il mio pensiero va a chi di noi è lontano, anche se sono molto felice di aver potuto fare gli auguri di quest'anno direttamente potendo incontrare i loro occhietti e i loro dolci sorrisi!
Buone Feste!


martedì 20 novembre 2012

FEDE



Oggi abbiamo ricevuto una telefonata.........
da un nostro caro amico che ad Agosto aveva avuto un bruttissimo incidente in moto.
Le condizioni erano apparse subito gravissime e abbiamo temuto di perderlo.
Ti abbiamo pregato e implorato di salvargli la vita,
il nostro cuore Ti chiedeva, Ti chiedeva tanto....
Ma Tu, uomo come noi, hai capito quel che stavamo passando, il dolore che ci schiacciava
proprio come il Tuo con la croce.
Ho pensato a come deve aver sofferto Tua Madre:
Lei sapeva che grande bontà potevi dare a tutti noi proprio a noi che in quel momento ti stavamo
uccidendo.
E nonostante questo Tu ci aiuti sempre!
Quei tuoi occhi così profondi e intensi d'amore e di carità,
le Tue mani grandi, hanno accolto Carlo e lo hanno tenuto stretto,
stretto in un abbraccio che più bello non c'è.
E si è salvato e OGGI abbiamo risentito la sua voce.
Gesù, non siamo degni di Te,
siamo umili creature colpevoli di averTi lasciato solo,
proprio Tu che soli non ci lasci mai!

domenica 11 novembre 2012

LA COLAZIONE..... RITO TUTTO DA GUSTARE



Si comincia con la tavola: ovviamente tovagliette all'americana, forchette, coltelli e cucchiaini.
Tazze, tazzine, zuccheriere, porta biscotti fanno bella mostra sulla tavola.
Lo yogurt e' fatto da me in casa; il sapore non è così aspro, la consistenza è cremosa ed è ricco di fermenti lattici attivi freschi. Si accompagna lo yogurt con muesli e cornflakes biologici.
Si prosegue con uova strapazzate, bacon, e con gli immancabili e BUONISSIMI pancake.
La pancetta croccante si fonde con i morbidi pancake e rinfresca la sete un ottima spremuta di succo d'arancia.
Io adoro il the' inglese e lo sorseggio caldo tra un boccone e l'altro.
Eppoi latte, biscotti, caffè.
Mi piace molto far colazione in questo modo. Martina e Riccardo arrivano di corsa gia' pregustandosi le prelibatezze.
 Ci si siede tutti insieme e si chiacchera, lasciando le corse al resto della settimana.
Adesso non ditemi che non vi ho fatto venir voglia......
Ma se lo vorrete potrete essere miei graditi ospiti...
In compagnia è ancor più bello!

lunedì 23 luglio 2012

MARMELLATA DI ALBICOCCHE E.... NON

Eccomi qui come promesso a raccontarvi di questa particolare marmellata.
Di diverso c'è la cottura: nel normale procedimento si mette in pentola la frutta e subito dopo lo zucchero, qui invece si inzia con uno sciroppo di zucchero!
Bè, e allora? La marmellata viene diversa?
Siiiii
Intanto rimane più morbida, molto più profumata ma il sapore...... sembra di addentare la frutta fresca al momento.
Si perchè a differenza delle normali procedure dove la frutta cuoce per più di 1 ora e mezza ( evaporandone praticamente profumo e sapore) qui invece cuoce 30- 40 m. cercando la consistenza che più vi piace.
Si rispiarma anche tempo.
Così alla fine avevo in bella mostra in cucina tutti questi bellissimi vasetti ricolmi di calda confettura che sul pane caldo a colazione è una goduria!
Visto che mi avanzavano parecchie ciliegie ho fatto anche quella con lo stesso procedimento ma devo ancora assaggiarla........

Metto le 2 versioni: per chi ne vuole fare poca e per chi ne vuole fare.... TANTA.



Ingredienti:

1,200 kg di albicocche mature (snocciolate)                                                    5 kg

700 g di zucchero semolato                                                                              2 kg

1 limone piccolo                                                                                                4 limoni piccoli
1 bicchiere d'acqua                                                                                           600 g                                                                                                  

Sterilizzate quattro barattoli da 250 ml secondo il metodo che preferite. Lavate le albicocche e tagliatele in quattro. In una casseruola dal fondo pesante versate l’acqua e lo zucchero e fate bollire il tutto a fuoco vivace per circa 10 minuti o comunque fino a quando noterete che in superficie si sono formate delle grosse bolle. Aggiungete le albicocche insieme al succo di limone e proseguite la cottura, sempre a fuoco vivace,  schiumare se serve per 15 minuti circa (io in realtà ho proseguito ancora un po’, regolatevi voi con la consistenza), io 30 m a questo punto la confettura è pronta. Versatela ancora bollente nei barattoli, pulite il bordo con un panno pulito e mettete subito i coperchi. Capovolgeteli fino al giorno seguente.

Nota:
- per ottenere una confettura più fine (adatta a torte e biscotti) frullate il tutto con il frullatore ad immersione fino al raggiungimento della consistenza desiderata.


giovedì 12 luglio 2012

L'ESSENZA












Com'è che si è quando si entra nel buco nero della malinconia?
Com'è che ci si sente quando  credi di aver sbagliato così tanto.
Com'è che si è quando le scelte non sono quelle giuste?
Com'è che si vede il mondo quando gli occhi sono velati da lacrime?
Com'è emozionarsi quando il cuore è vuoto?
Com'è credere di riempire spazi di memoria con sentimenti buoni?
Com'è non riuscire più a credere?
Com'è quando si perdono punti di riferimento?
Com'è lasciarsi andare ad un punto di non ritorno?
Come si guarda la propria vita vedendone morire un'altra?
Come si fa ad allontare il proprio io da se stessi?
E come credere di farcela in alcuni momenti?
Conta su quello che hai e di come sei

Abbi fiducia in te stessa come non ci hai creduto mai!

giovedì 5 luglio 2012

MERCATINO CONTADINO

Finalmente un' iniziativa carina carina dal Comune di Cavalese!
Da quest'estate in piazza ogni mercoledì del mese ci sarà il mercatino contadino.
Si tratta di bancarelle di agricoltori del posto che espongono e vendono  prodotti locali del Trentino, in particolare Val di Fiemme e dintorni.
Erano in bella vista lamponi di Castello di Fiemme, fragoline di bosco, yogurt con latte di mucche delle nostre stalle, formaggi tipici, insalate d'orto, sali aromatici fatti in casa, salmerini e trote appena pescati nella riserva di Masi, e tante altre cose buone ma soprattutto genuine.
La bancarella più intressante cucinava ottime frittate con zucchine dell'orto e altre verdure con uova fresche per le persone che girovagavano  nel mercatino da mangiare sul posto.
 



A rallegrare la già festosa atmosfera, non mancava della musica pittoresca con bellissime fisarmoniche suonate da questi 2 ragazzini di un paese qui vicino... bravissimi!!

La giornata era stupenda ed anch'io mi sono addentrata fra le bancarelle curiosando e comprando vari prodotti.
Ecco i ribes rossi dei nostri boschi
e  c'erano anche le galline con le loro uova fresche
Mi è piaciuto molto vedere che ci sono ancora persone che come me apprezzano ancora i prodotti freschi e naturali.
Alla prossima con una ricetta davvero interessante..... un nuovo metodo di cottura per marmellate!!
Ciao!

mercoledì 6 giugno 2012

07 GIUGNO 1999





Cara Martina,
domani è il tuo 13 compleanno.
E il pensiero corre a quel giorno...... anzi a oggi....

 Bella giornata calda di sole.
Masi di Cavalese si svegliava così.
Era domenica quindi relax completo e dolce far niente, anche perchè con quel pancione!
La nonna ci invitò a pranzo, anzi ad una bella grigliata.
Quando arrivai, il nonno era alle prese con la carbonella, papà e lo zio Momo erano indaffarati già da qualche ora alla costruzione del muro di confine del giardino dei nonni, sudati ma felici del grosso lavoro che stavano realizzando.
La zia Marika, (zia baban) come tu l'avevi soprannominata perchè era sempre piena di braccialetti al polso che a te piacevano tanto e tintinnavano tutti, arrivò verso le 11; le piaceva dormire al mattino come a te.
Aiutammo la nonna ad apparecchiare e poi subito sui lettini a prendere quel sole caldo che tanto ci piaceva. Intanto si chiacchierava del più e del meno, del Jeanstore e delle nostre cose; e tu dentro lì ci sentivi, stavi tranquilla tranquilla e ti dondolavi in quel bellissimo liquido caldo.
Nel pomeriggio piccola passeggiata nei verdi prati di Masi col tramonto alle spalle e la tua vita che si stava avvicinando sempre di più alla nostra.
Infatti allle 21.00  arrivai a casa, mi misi comoda sul divano a guardare un pò di tele, ed ecco mostravi i primi segni di insofferenza dentro quel pancione che forse ti andava ora stretto.
Lo dissi al papà e lui emozionato cominciò con me a segnare il tempo, le contrazioni e a guardare preoccupato il mio viso, pregando che non soffrissi troppo.
A mezzanotte ormai le doglie erano ravvicinate così pensammo di raggiungere la clinica Santa Maria a Bolzano. In Val di Fiemme intanto era scoppiato un gran temporale con tuoni e fulmini e in macchina si sentiva lo scrosciare dell'acqua.
Suonammo alla portineria ma nessuno ( forse l'ora) ci venne ad aprire; dopo ripetuti suoni arrivò la suora e ci accompagnò in reparto.
E iniziò il tuo cammino verso di noi: fu lungo ma bello, ci facemmo io e te anche un bel bagnetto nella piscinetta della sala parto.
Le sensazioni che provai non le dimenticherò mai: paura per te, emozione nel sapere che di lì a poche ore ti avrei visto, conosciuto, toccato e amato profondamente.
Papà mi rimase accanto sempre, aiutandomi e sostenendomi nei momenti più dolorosi e tagliò il cordone ombellicale quando finalmente nascesti!!
Sei nata con l'atteggiamento che ancora oggi ti contraddistingue: pacifica, calma, e curiosa.
Giravi gli occhetti di quà e di là e parevi domandarti: ora che succederà? Ma sempre senza scomporti più di tanto. Era lunedì 7 Giugno 1999 ore 8.30 e vedevo il primo sole del mattino accarezzarti le guancine. Ti abbiamo abbracciato e non ti abbiamo lasciato più e non ti lasceremo mai.
Forse un giorno leggerai le pagine di questo diario virtuale, sai mi è sempre piaciuto scrivere e tenere diari e a distanza andare a rileggerli, dicevo ,forse rileggerai queste pagine, rimarranno anche quando non ci sarò più, non ci saremo più, e qui ritroverai un pò della nostra storia, sentirai ancora le nostre voci, e ti ricorderai dei compleanni che ti abbiamo organizzato: a Salanzada e nella casa di Cavalese.

Lo facciamo con gioia, per vederti sorridere felice attorniata dai tuoi amici. Ed anche oggi in anticipo abbiamo festeggiato il tuo 13 compleanno: auguri bambina mia,  da tutti noi immensi abbracci!



giovedì 31 maggio 2012

SENSAZIONI

Una settimana fa percorrevo in auto una strada in Veneto per andare a fare una visita...ultimamente ne ho fatte parecchie!
E vedevo scorrere al di là dei finistrini immensi campi di papaveri.
Fin da piccolina il papavero è il fiore che più mi piace; il rosso intenso del suo colore pur però nella semplicità della sua forma. E nasce nei campi, quelli incolti, tutti vicini, tutti insieme a formare una larga macchia di colore che contrasta col verde dell'erba.
Ero in ritardo, altrimenti mi sarei fermata a raccoglierne qualcuno. Ma nella mia fantasia, non solo mi sarei fermata per prenderne uno, ma mi sarebbe piaciuto sdraiarmi in mezzo a loro, affondare nel loro prufumo, chiudere gli occhi e pensare....
Pensare a ricordi, a persone, a immagini di un tempo, a sentimenti lontani,  a odori della mia infanzia per poterne ritrovare un pò.
E sentire quella leggerezza, tra terra e cielo, e il caldo del sole sulla pelle.
E per un instante essere lontana da tutto, per riappropriarmi di momenti vissuti e lontani.
Quanto avrei voluto farlo!!
Allora mi è venuta in mente un'altra poesia che ho scritto da ragazza:

TANTE TANTISSIME PICCOLE MARGHERITE

Sono in un campo di margherite
e come una bimba
mi distendo in mezzo al loro profumo.
Ne prendo una,
ne sfoglio i petali e....
non m'ama.
Lo sapevo già
e con il volto triste chiudo gli occhi.
Quando li riapro
le nuvole sopra di me
si divertono a disegnare cuori nel cielo
dove adesso il sole oscilla tra la vita e la morte.
Una coccinella cocciuta
mi fa il solletico su un braccio
e una formica mi supplica di " non schiacciarla".
E' tardi
saluto le amiche della natura e
fatti 600 metri eccomi riapparire i grigi palazzi di Milano.
Ero triste prima,
ma sul quel prato poco distante da quella frenesia cittadina
ho ritrovato un pò di sorriso.
A volte la felicità la si può trovare dietro l'angolo.

giovedì 17 maggio 2012

LEGGEREZZA IN CUCINA



Dopo la pizza americana ci vuole qualcosa di leggero.
Questa coloratissima insalata sazia molto in quanto c'è tutto quello che serve per il nostro fisico e per affontare il restante pomeriggio lavorativo; carboidrati, proteine, verdure.
Ed è anche molto gustosa!
Piace anche ai bambini.... o sono i miei che hanno un particolare palato?
Si, è vero io li ho abituati a mangiare di tutto fin da piccoli.
Ora fate la ricetta.... provare per credere!
Ciao.

INSALATA IN CAMICIA.

Le dosi sono variabili a seconda della quantità di insalata che utilizzate: misticanza, bacon o speck affumicato a cubetti, pomodorini, mais, fagiolini ecc. pane in cassetta, olio, aceto balsamico e aceto normale, sale, un uovo per ogni commensale.

Soffriggere il bacon in pochissimo olio e nella stessa padella dopo il bacon far rosolare con altro poco olio i cubetti di pane.
Portare a leggerissimo bollore un pentolino d’acqua alto e stretto, unire  aceto  al 10% del peso dell'acqua e portarla ad una temperatura di 90 ( quando bolle appena). Con la frusta creare un vortice nell'acqua, togliere la frusta e far scivolare subito dolcemente l'uovo al centro preventivamente rotto in una ciotola, si raccoglierà a palla come una mozzarella. Cuocere un uovo alla volta per tre minuti. Condire l’insalata con pomodori, verdurine bacon, pane, olio, aceto, sale e in ultimo completare il piatto di ogni commensale con l’uovo in camicia che rompendosi inzupperà del tuorlo ancora morbido il pane croccate. Una vera delizia!

giovedì 26 aprile 2012

PIZZA AMERICANA
 Ma che bella questa pizza americana!
E complimenti a mia figlia Martina per averla realizzata!
E' stata davvero brava, mettendoci tutta la sua voglia di cucinare.
Abbiamo invitato a cena anche i nonni che hanno gradito molto.
Bè, allora Martina alla prossima preparazione.... chissà cosa ci aspetterà!



Ed eccovi la ricetta:

ci vogliono 2 pacchi di pasta per focaccia già pronti ( tipo Buitoni per esempio)
1 vasetto di carciofini sott'olio
1 vasetto di funghetti sott'olio
2 etti di prosciotto cotto
qualche buona acciuga e capperi
un vasetto di passata di pomodoro
un pizzico di sale
olio e origano
una teglia a stampo apribile da 24

Oliare bene lo stampo, quindi adagiarvi il primo rotolo di pasta lasciando sbordare un pò fuori dallo stampo; mettere il prosciutto e il resto degli ingredienti tranne il pomodoro.
Ora coprire col restante rotolo di pasta, prendere insieme i lembi della pasta che fuoriuscivano dallo stampo e arrotolarli insieme verso l'interno dello stampo.
Nel centro della pizza unire il pomodoro, il sale, l'origano e l'olio e passare in forno caldo a 200° per circa 40m. ma comunque controllate la cottura verso i 30 m. perchè dipende molto dal vostro forno.
Sfornare e mangiare subito!!!

La scelta degli ingredienti del ripieno può essere cambiata a vostro piacimento: con verdure, salsiccia o altro. Vi assicuro è ottima.
Un ciao a tutti.


domenica 5 febbraio 2012

SENZA COLORI

Certo che oggi guardando il post precedente mi vengono i brividi.
Non sarà un buon anno, ma un anno senza colori.
Siamo a Febbraio ma di catastrofi ne sono successe già abbastanza: terremoti, la concondia dove tante persone hanno trovato la morte per colpa di alcuni imbecilli, omicidi efferati, traghetti che sbandano e ancora gelo, freddo, caos ed infine l Italia che sta andando a rotoli per questa vera crisi, soprattutto politica secondo me, avendo avuto sempre al governo uomini che hanno sempre pensato in primis al loro tornaconto personale  e poi a quello del paese vero, cioè NOI. E vado a rotoli anch'io oggi, noi, la nostra vita e tutto quello che di bene fino ad oggi avevamo costruito. Ma in fondo in fondo se ci riflettiamo tutte le cose hanno un inizio e una fine, è così la vita. Ogni essere vivente, ogni vita, ogni fiaba, ogni sogno e non dobbiamo essere tristi per ciò che si conclude ma trarne il bene ed ogni prezioso istante di quello che si ha avuto la fortuna di vivere fino a quel momento. E' un pò come quando si perde una persona cara, specialmente se la si perde in modo violento senza poterle dire Ti voglio bene o ancora prendersi cura di lui con tutto l'amore. Magari non ne hai il tempo e la morte te lo porta via senza secondi. La disperazione ti assale, il vuoto che si sente dentro è INCOLMABILE, sai che niente te lo potrà riportare indietro, che non avrai più momenti da condividere o risate da ascoltare. Ma il ricordo di questa persona nessuno mai te lo potrà togliere; la sua voce ti parlerà ancora dentro di te se la saprai cercare, le sue braccia ti circonderanno ancora se saprai sentirle, le sue risate riechegerranno ancora se il suo ricordo sarà bello. E così è quando finisce un ciclo della nostra vita: saremo tristi all'inizio, ci sarà il dolore nel lasciare alcune abitudini o momenti che si condividevano insieme,  nuove decisione da intraprendere ed alcune dolorose e pesanti, arriverà il momento dell' addio e ci sarà il vuoto e il silenzio.  E allora cosa ci farà andare avanti????              I ricordi appunto di quello che è stata la nostra vita fino a " a quel momento". Il bene vissuto e sentito, il calore di alcune parole in momenti difficili, l'aiutarsi l'un  l' altro e darsi una mano, il ricordo del bacio sempre prima di addormentarsi.  La fine è arrivata anche per me, anche se ho LOTTATO tanto per non farla giungere.
L'accetterò con umiltà ma anche con fermezza e cercherò di viverla nel modo migliore.  Qui sotto riporto una mia poesia scritta  un pò di anni fa, quando anche lì la fine stava sopraggiungendo ma io non volevo vederla, ed alla fine  NON HA VINTO LEI.  E' vero che stai resuscitando vecchio anno  e che mi stai risucchiando indietro ma questa volta ho armi abbastanza per combatterti. Vinca il migliore!


 NELL'ANNO 2005      (31 dicembre 2005)


Te ne stai  andando per sempre vecchio Anno
Tu muori ed Io rinasco......
Le tue pagine si fanno più sfocate ora che sei agonizzante!
Mi guardi con un ghigno sprezzante
ma gli occhi implorano la vita e
tu non la puoi più cercare!
Il tuo respiro si fa via via più affannoso
ma nel mio cuore le spine che mi hai inflitto
dureranno in ETERNO.
Maledetto vecchio Anno tu mi hai tradito,
mi hai fatto sentire davvero sola,
mi hai denigrato,
mi hai fatto piangere e per un poco
ora muoio un pò con te.
Ti porterai via il MEGLIO  di me,
dei miei sentimenti puri
della mia innoncenza ed ingenuità
contaminata ormai da questo mondo SPORCO e disonesto.
Ecco, il tuo ultimo respiro mi giunge in un piccolo soffio,
ma Tu Muori ed io Rinasco,
Io sono già oltre di te,
guardo avanti al Futuro che se pur molto incerto
mi appare comunque ancora da scoprire.......

                         Addio vecchio Anno...........
                         Addio vecchi e dolorosi ricordi..........

domenica 1 gennaio 2012

BUON ANNO!!

 Stanotte in compagnia di amici abbiamo fatto quasi le 4.00 di mattina, cantando, ballando, chiacchierando ma soprattutto mangiando!
Noci, noccioline, datteri, 2 bellissimi strudel fatti in casa e il mio pandoro farcito: crema, glassa, frutti di bosco e palline argento per colorare di festa il nuovo anno! Speriamo che sia pieno di colori e di sentimenti, auguri a tutti.