giovedì 24 dicembre 2009

AUGURI A TUTTI !!!!




A tutti Buon Natale,
a chi è solo, a chi è lontano,
a chi soffre, a chi è in guerra.
A te che sei emarginato
che il Signore riporti pace e giustizia nel cuore degli uomini.

Mi piace riportare anche l'augurio di mio figlio piccolino in questa bellissima poesia fatta all'asilo,
dedicata a chi più mi manca in queste feste!!!

ANCHE QUEST'ANNO E' GIA' NATALE.

Anche quest'anno è già Natale
e insieme a te vorrei festeggiare
dandoti non solo un dono da scartare
ma un sorriso da non dimenticare.
Perchè c'è gioia oggi che è Natale.
Chiudi gli occhi e prova ad immaginare
una grotta e una stella
c'è una culla nella paglia e un bambino piccino piccino
che si chiama Gesù Bambino
e che rinasce per farci ricordare
che solo il bene deve contare.

domenica 13 dicembre 2009

E' IL MOMENTO IDEALE PER UNA CIOCCOLATA!




Ebbene si, anch'io a letto con una fastidiosissima influenza intestinale, ma brutta brutta!
Ma la gola si sa, non si arrende mai e allora mentre fuori sta iniziando a nevicare, posto questa particolare ricetta.
Il preparato per cioccolata è comodo, facile ma specialmente buono!
Subito pronta in pochi minuti una deliziosa bevanda dolce che accompagnerà in questi lunghi pomeriggi noi e i nostri bambini golosi.
Si conserva a lungo in barattoli ermetici e può diventare un pensiero carino anche come regalo di Natale.
E come mi piacciono gli ingredienti naturali senza conservanti!


PREPARATO PER CIOCCOLATA IN TAZZA

Ingredienti per 12 tazze:
180 gr di cioccolato fondente dal 55% al 65%
12 cucchiai di cacao amaro in polvere
4 cucchiai di zucchero di canna
8 cucchiai di zucchero semolato
12 cucchiaini rasi di fecola di patate

La miscela:
Polverizzare nel mixer con le lame il cioccolato fondente facendo attenzione a mixare a intermittenza altrimenti il cioccolato si scioglie.
Metterlo in un barattolo a chiusura ermetica insieme a tutti gli altri ingredienti e mescolare bene.
Conservare in un luogo fresco e asciutto.

Preparazione di 1 tazza:
Mettere in un pentolino 3 cucchiai del preparato e sciogliere 150 ml di latte versandolo poco alla volta e mescolando bene con un cucchiaio per sciogliere bene la polvere, e facendo attenzione a non fare grumi.
Quando il latte è tutto nel mentolino, mettere a fuoco basso, mescolando sempre, e attendere il bollore. Lasciare addensare e gustare accoccolati sul divano!

mercoledì 9 dicembre 2009

CHI TROVA UN AMICO, TROVA UN TESORO

L ' altro giorno come al solito tornavo a casa dopo aver accompagnato Riccardo all'asilo.
E già mi preparavo mentalmente alle mie consuete pulizie mattutine.
Ma arrivata davanti a casa, eccola comparire un pò fuori dalla casella della posta, mezza innevata ( in quel momento nevicava grosso così!)
Una lettera!
Ma che meraviglia! Nell'era di internet, mail e chi più ne ha più ne metta, una busta e una carta scritta è veramente un evento.
E' così bello riceverla..... Semplice, bianca e con tante cose da raccontarti all'interno.
La prendo e velocemente salgo in casa e accoccolata vicino alla stufa a ole rimando i lavori domestici per immergermi in questa deliziosa lettura.
E inizia così: Carissima Laura è da tempo che volevo scriverti.....
E' la mia cara amica Maria; abita a Milano e non ci vediamo spesso, ma solo d'estate quando viene in montagna qualche giorno con la sua bellissima famiglia.
Eppure tra di noi è nata una bellissima amicizia, che resiste alla lontananza per il semplice fatto che sappiamo entrambe che ci siamo e sempre: per un saluto, per avere notizie dei bambini, per alcune confidenze.
La lettera raccoglie parole molto belle, ed io penso che lei sia una persona veramente speciale, quasi la sorella che in questo momento ho perso.
Ti ringrazio di cuore Maria, perchè so che hai poco tempo in questo momento, ma che lo stesso hai trovato un pensiero per me.
Ti abbraccio e prego il Signore ogni bene per voi tutti!

Un bacio ai bambini
Laura

domenica 29 novembre 2009

IL CLASSICO DOLCE ALTOATESINO




In AltoAdige non manca mai.
Nei masi, nei migliori ristoranti, e in famiglia.
Dolce tipico, morbido, goloso di frutta secca e di marmellata di mirtilli rossi.
Ottimo come presentazione alla fine di un pranzo importante, ma anche nelle serate fredde in compagnia di un camino dove arde un fuoco scoppiettante.
Potete prepararlo anche nelle prossime feste natalizie, e di sicuro il successo sarà strepitoso.
Bè, lasciatevi cogliere dalla tentazione e assaggiatela!

Ps Maria, la dedico a te! Ciao un bacione Laura

TORTA DI GRANO SARACENO CON MARMELLATA DI MIRTILLI ROSSI



Ingredienti:
100 g di farina bianca
50 g maizena
100 g di farina di grano saraceno
200 g di marmellata di mirtilli rossi poco zuccherata
150 g tra noci, nocciole e pinoli (preferibilmente in parti uguali) 50 g ognuno
6 uova
200 g di zucchero semolato
1 bustina zucchero vanigliato
100 g di burro
1 bustina di lievito per dolci
zucchero a velo per spolverizzare

In una ciotola montate, utilizzando uno sbattitore elettrico, le uova con lo zucchero fino ad ottenere un composto chiaro e spumoso. Nel mixer tritate finemente noci, nocciole e pinoli. (Vi consiglio di unire un cucchiaio raso di farina per evitare che l'olio della frutta secca la faccia agglomerare.)
Incorporate a pioggia le due farine setacciate a cui ho aggiunto il lievito amalgamandole all’impasto, poi unite la frutta secca mescolando lentamente con un cucchiaio di legno. Fate fondere il burro in un pentolino o nel microonde e aggiungetelo al composto. Rimestate nuovamente.

Imburrate ed infarinate una tortiera a cerchio apribile da 26 cm di diametro, versatevi all’interno il composto e fate cuocere nel forno già caldo a 170° (160°, se ventilato) per circa 50 minuti (il tempo può variare dai 40 ai 60 minuti a seconda del forno; a me ne sono occorsi 50-55). Trascorso questo tempo fate la consueta prova stecchino, quando uscirà asciutto e pulito il dolce sarà cotto.
Estraete la torta dal forno e fatela raffreddare su di una griglia per dolci. Servendovi di un coltello tagliatela a metà in senso orizzontale e farcite la parte inferiore così ottenuta con la marmellata di mirtilli rossi aiutandovi con un cucchiaio. Ricomponete il dolce appoggiando la parte superiore e spolverizzate con zucchero a velo. A piacere servite con panna montata fresca.
Se si vuole ottenere un' effetto più scenografico cambiare lo stampo, cioè da 24 cm e in seguito tagliare la torta in 2 strati, così da ottenere 3 dischi;
quindi farcire i 2 strati nel mezzo con marmellata.

martedì 24 novembre 2009

LA GIORNATA TIPO





Oggi come si dice sono scesa dal letto col piede storto!!
Da subito questa mattina ho cominciato a pensare a quanti impegni avevo e lo stress si è impadronito di me.
Voglio raccontare come sono mediamemente le mie giornate tipo.

Sveglia ore 7.00

Vado a svegliare anche mia figlia che frequenta la 5° elementare e scendo a preparare la colazione per tutta la famiglia. Visto che ci sono, se riesco, sistemo le pentole che ho lavato la sera precedente, preparo poi thè, caffè, yogurt ( fatto in casa), fette biscottate, succo di frutta ecc.
Arriva Martina, mio marito e insieme facciamo colazione. Poi mia figlia esce e allora vado a svegliare Riccardo, l'altro mio figlio che va all'asilo. Mio marito va in bagno ed io preparo per Richi. Quindi, quando tutti hanno finito, lavo le tazze e riordino.
Porto Richi in bagno; lo lavo, lo vesto, lo pettino ( il tutto mentre lui gioca, canta, non sta fermo).
Tocca a me andare in bagno a prepararmi. Saluto Beppe che va al lavoro.
Eccomi pronta, metto il cappottino a Fiocco ( mio cagnolino) e lo faccio uscire per i suoi bisognini. Infiliamo scarpe e cappotto e via all'asilo.
Poi mi preparo psicologicamente per l'ora di palestra che mi aspetta. Ormai mi son decisa, per la mia salute è necessaria ( pressione alta, colpo di frusta cervicale, mal di testa).
Ma prima passo al Poli, supermercato dove faccio la spesa. Mi carico in macchina cartoni di roba da mangiare e via, in palestra.
Dalle 10.00 alle 11.15 mi sconvolgo con addominali, cyclette, pesi e pesetti e tutta suduta esco per tornare a casa ( non ci sono spogliatoi in palestra).
A casa mi porto a braccia gli scatoloni con la spesa e sistemo tutto; svuoto la lavapiatti, apparecchio la tavola, preparo il pranzo per 12.00 ma anche per la sera: oggi ho preparato vellutata di zucca e polpette, così per la cena un pensiero di meno!
RELAX DI 5 M. che mi concedo alle 14.00 per vedere Beautifull, quindi rifaccio tutti i letti, sistemo le camere, scendo in taverna a fare la lavatrice, e ripiego i vestiti asciutti.
Ore 15.00:
esce Riccardo dall'asilo. Merenda, e poi di corsa all' Eurospinn dove trovo spesa che costa meno.
Caspita sono già le 17.00!!! Mi aspettano le maestre di Martina a colloquio per le udienze!

Ore 18.00
Ritorno a casa con i 2 figli, eh si, mi siedo con Martina a fare i compiti, fino ore 19.00 circa.
Ora si fa la doccia tutti, poi i bimbi guardano un pò di tele.
IO mi rimetto ad apparecchiare la tavola e ad incominciare per la cena.
Certamente dopo riordino tutto, mi piace lasciare pulito in cucina; metto in pigiama i bambini, lavo loro i denti e ci vuole circa 10 m. per poterli mandare a letto.

domenica 1 novembre 2009

LA SPAVENTOSA FESTA....



Ecco gli ospiti che hanno animato la festa di halloween di ieri sera....



E questa la tavola a casa mia, non mancavano nemmeno i ragni



E che scorpacciata di gnocco fritto!!





Anche loro hanno gradito!!

sabato 31 ottobre 2009



TORTA DI PINOLI
Penso che i colori dell'autunno siano anche più belli di quelli dell'estate. Vero è che le giornate sono più corte e che l'aria birichina è frizzante ma è anche vero che tutto si tinge di tinte calde che ben si sposano ai bellissimi tramonti di queste ultime giornate.
Dunque quale torta è la più indicata per questa stagione?
Questa torta è particolare poichè è a base di patate, c'è la cannella, l'uvetta ed è molto soffice al palato.
Perche non provarla?


Ingredienti:

Patate bollite e schiacciate 600 g
Burro 60 g
Zucchero 100 g
Farina 30 g
Panna fresca 100 g
Rossi d'uovo 3
Cannella 1 cucchiaino
Uvetta una manciata
Pinoli a piacere

Metti in una pentola le patate schiacciate con il burro e mescolare accendendo il fuoco basso.
Aggiungere lo zucchero e la farina, amalgamare, quindi unire la panna fresca.
Cuocere adagio qualche minuto e mettere poi l'impasto in una ciotola e far intiepidire.
Aggiungere i rossi d'uovo, la cannella, l'uvetta precedentemente ammollata e strizzata, i pinoli ed infine i bianchi montati a neve.
Imburrare ed infarinare una teglia a stampo apribile, unire l'impasto e cuocere in forno caldo a 180° per 40 m.

venerdì 23 ottobre 2009



Vorrei poterti fare gli auguri....
e quest'anno non sarà così.

Sarebbe bello riaverti, vedere finalmente un tuo sorriso,
da anni cancellato da questa vita tua nuova rinnegando quella vecchia.
E mettendo in un angolo anche tutti noi che ti vogliamo bene dal profondo del cuore essendo tu PARTE di noi.
E magari poterti fare un regalo. Era sempre festa allora; il ritrovarsi, lo stare insieme, sentirsi ancora una famiglia. Ecco ora tutto questo non c'è più, non ci sono parole, gesti e calore.
Io allora ti auguro di poter essere felice, anche senza di noi, di poter trovare nel posto in cui ti trovi serenità e una giusta vita vera se questo è quello che vuoi realmente.

I petali di quel bellissimo fiore sono caduti a terra, sta seccando, forse ha bisogno d'acqua....
Laura

venerdì 2 ottobre 2009




Questo è un altro dolce che provavo a fare senza però il risultavo che cercavo!!
In una malga di lusso qui in Val di Fiemme, si chiama Malga Panna lo avevo mangiato veramente divino.... e allora dovevo cimentarmi di nuovo!
Bè stavolta è riuscito benissimo; un pò di accorgimenti in più soprattutto per ciò che riguarda la cottura e voilà, ho stupito anche mio marito che essendo il suo dolce preferito è un esperto in materia.
Gustatevelo anche voi.

CREME CARAMEL

PREPARARLO SEMPRE UN GIORNO PRIMA

Panna 150 ml
latte 450 ml
uova 4
zucchero 120 gr
1 stecca di vaniglia o barbon

CARAMELLO 150 gr di zucchero, un goccio di limone e acqua fredda.


Iniziamo dal caramello

mettere sul fuoco un pentolino con lo zucchero, il limone e dell'acqua fino solo a ricoprire lo zucchero. in una ciotolina a parte avremo invece dell'acqua ghiacciata con un pennello per poter togliere lo zucchero dai bordi del pentolino quando si attaccherà. Il caramello è pronto quando sarà di un bel colore dorato o leggermente rossiccio e non va mischiato quasi mai.
Intanto mettere a bollire il latte e la panna con la stecca di vaniglia, togliendo proprio i semi e messi nel latte e quando avrà raggiunto un lieve bollore appunto, spegnere il fuoco e lasciare in infusione per almeno 30m.

Versare il caramello negli stampini ben asciutti; tenderà a solidificare ma poi per effetto dell'umidità tornerà liquido, quindi prepararlo sempre un giorno in anticipo; lasciare raffreddare un pochino e girare il caramello negli stampini un pò anche sui lati. Vanno bene anche gli stampini in alluminio usa e getta.

In una ciotola mettere 4 uova intere e con una frusta a mano lavorare le uova sbattendole un pò unire lo zucchero e continuare a lavorare un pochino le uova.
Unire quindi sempre mescolando il latte intiepidito, ma a filo, quindi filtrare il tutto con un colino a maglie fitte.

In una teglia da forno con bordi un pochino alti mettere un canovaccio da cucina ripiegato in 2 affinchè si formi un'intercapedine tra il fondo della teglia e gli stampini. Adagiare gli stampini e colare il composto di uova sempre filtrando con un colino per evitare che si formi la schiuma.
Aggiungere nella teglia l'acqua e ricoprire fino a metà teglia o poco più. e cuocere quindi a bagnomaria in forno a 130° 120° senza ventola. L'acqua del bagnomaria non deve mai bollire; se dovesse succedere aggiungere dei cubetti di ghiaccio per 1.15- 1.30. Son cotti quando scuotendo gli stampini: se la crema è solida sono pronti. Vanno in frigo per un giorno.
Il giorno dopo sono pronti.

domenica 27 settembre 2009

LA TORTA DI MELE PER ECCELLENZA IN AMERICA




Ciao a tutti!!
Eccomi rientrata da un bel pò a dir la verità dalla crociera.....
Ci voleva per riprendersi dal trasloco e da stress vari!
E al rientro ci vuole proprio una ricetta della tradizione: la torta di mele.
Buona per i bambini, fresca a colazione e ottima per una sana merenda,infine gradevolissima come dopo cena la sera davanti al televisore.
E proprio Lei cercavo!
Cercavo su internet, sui libri di cucina, dalle ricette di amiche varie e finalmente..... l'ho travata!!
Questa, per me, è davvero la torta di mele VERA, ricetta semplice, senza troppi pasticci dentro, ma solo mele, mele e ancora mele.
All' assaggio è mordida, la pasta avvolge il palato, il ripieno fuorisce abbondante e ti assale il dolce sapore delle mele, il profumo della cannella, e il contrasto con il limone.
Ve la do la ricetta???
Ma.... dopo tanto cercare!!
Ma io son una che condivide con tutti le buone cose della vita.... quindi assaggiatela e non ve ne pentirete!!



APPLE PIE


Brisèe:
• 350 g di farina

• una punta di cucchiaino di sale

• 30 g di zucchero

• 180 g di burro tagliato a pezzettini

• 60-120 ml d'acqua fredda ( io ho fatto 85 gr)

Ripieno:
• 6 mele grandi (sbucciate e affettate circa 900 g)

• 50 g di zucchero

• 55 g di zucchero di canna

• 1 cucchiaio di succo di limone

• cannella

• noce moscata

• 2 pizzichi di sale

• 28 g burro

• 25 g di farina di mais
Brisèe: Mescolare la farina, il sale e lo zucchero. Aggiungere il burro e procedere alla realizzazione di uno sfarinato. Aggiungere l’acqua sufficiente ad ottenere un’impasto della giusta consistenza.Io faccio con bimby. Dividere l’impasto a metà. Coprire con la pellicola trasparente e far riposare in frigo per circa un'ora. Rimuovere una porzione di pasta dal frigorifero e stenderla su una superficie leggermente infarinata,rivestire una tortiera di(23 cm) coprire e rimettere in frigo.
Ripieno: In una grande ciotola mettere i tocchetti di mela, lo zucchero, il succo di limone, la cannella , la noce moscata e il sale. Lasciare macerare le mele a temperatura ambiente per circa due ore. Quindi, versare il liquido in una pentola (120 ml circa) con il burro. Fare bollire il liquido 7- 10 minuti, fino a quando il liquido si sarà ridotto ed avrà un’ aspetto sciropposo e leggermente caramellato.Sgocciolare le fette di mela in una grande ciotola e mescolarle con la farina di mais. Riempire la tortiera rivestita con la brisèe con i tochetti di mela. Versare sulle mele lo sciroppo, ricoprire con la metà dell’impasto rimasto, sigillando i bordi con la forchetta. Utilizzando un coltello fare dei tagli di (5 cm) al centro della torta per consentire al vapore di uscire. Mettere in frigo la torta coperta mentre il forno si scalda. Preriscaldare il forno (220 ° C). Posizionare la torta nel forno al livello più basso, io l'ho messo nel 2 partendo dal basso, cottura da sotto. Cuocere per 55 minuti. Assicurarsi di coprire i bordi della torta con un foglio per evitare un eccessivo imbrunimento dopo circa 30 minuti.

domenica 30 agosto 2009

VACANZE




PARTO PER UNA CROCIERA!!!!!!!
Racconterò tutto al ritorno!!!!

CIAOOOOOO

domenica 26 aprile 2009

TRECCIA DI PANE




Ciao a tutti!
Finalmente riesco a postare qualcosa!
Giorni frenetici questi!
C'è la comunione di mia figlia Martina, quindi impegni con la catechesi, prove di canti ecc., c'è il cantiere da seguire.... a proposito la mia casa sta prendendo forma sempre di più; la prossima volta pubblicherò qualche foto, sono contentissima! Fra poco l'esilio sarà terminato.
E ho cucinato tanto!
A proposito vi propongo questa bellissima treccia di pane farcita con speck e formaggio


E' davvero ottima, e se si hanno ospiti farete sicuramente un figurone!
Ovviamente in questa operazione mi ha dato una grossa mano il mio fedele Bimby, ma potete farla anche senza!
Vi saluto e alla prossima!
Un bacio Là
La ricetta:

250 gr latte
550 gr farina
50 gr olio d'oliva
1 cucchiaino di zucchero
8 gr di sale
1 cubetto lievito di birra
1 uovo
1 tuorlo per spennellare

Per il ripieno:
100 gr speck a fette
100 gr Asiago o altro formaggio a piacere a pezzetti

Intiepidire il latte, unire il lievito sbriciolato e sciogliere.
Fare la fontana con la farina, fare la casetta del sale nella farina( non deve andare a contatto con il lievito!) unire il latte col lievito, lo zucchero, l'olio, e l'uovo. Impastare mescolando bene gli ingredienti e impastare energicamente per qualche minuto.
L'impasto deve risultare morbido; coprirlo con un canovaccio e lasciarlo lievitare per circa 1 ora in un luogo TIEPIDO.
Intanto tritare lo speck e il formaggio.
Terminata la lievitazione prendere l'impasto sgonfiarlo e stenderlo col mattarello formando un rettangolo da dividere in 3 parti uguali.
Stendere una parte del composto su ogni pezzo di pasta. Chiudere delicatamente formando tre cilindri da intrecciare fra loro. Lasciare in lievitazione ancora per 30 m. poi spennellare la treccia con il tuorlo sbattuto e cuocere in forno caldo a 200° per 30 m. nella parte inferiore del forno.

domenica 12 aprile 2009



BUONA PASQUA

Il sacrificio del Signore possa insegnarci la carità, l'umiltà, il perdono.
E affettuosi auguri a voi tutti!


domenica 22 marzo 2009

EH.... OGNI TANTO......


Va bene, ok, oggi sento una forte malinconia.
Nonostante la bellissima giornata fuori, dentro mi sento grigia.
E non capisco il perchè.
Forse la fragilità del domani, a volte, mi spaurisce e mi indebolisce.
Alcune notizie di morti improvvise e giovani in questi giorni hanno risvgliato quella sensibilità che da sempre purtroppo porto con me.
Il pensiero di non poter vedere i miei bimbi crescere, non poter più ascoltare sul viso il sole, o ascoltare musica mi riempie di sconforto.
Capisco che son discorsi astratti: nessuno sa quando è il proprio momento, ma veramente un attimo prima ci sei e un secondo dopo.... il nulla e il buio.
E oggi non riesco a tirarmici fuori......
In più se ci metti che ho avuto una discussione durata tutta la giornata con mio marito per la"mantovana" del tetto della nostra casa nuova!!!! con arrabbiature che mi contorcevano lo stomaco, poi lui quando si mette fa veramente inc.......are, ecco che la giornata che deveva essere riposante e rilassante è invece stata l'esatto opposto!
Ora sto bene col mio pigiama addosso,
sul divano, un pò scomodo ma al riparo dai mali del mondo o così almeno faccio finta di immaginare e con i miei bimbi tutti da coccolare!

sabato 7 marzo 2009

STRAUBEN



Continuo con la raccolta delle ricette del Trentino Alto Adige.
Oggi un dolce molto particolare, che si mangia prevalentemente nelle malghe; la pasta assomiglia a quella de Krapfen. La densità è simile ad una pastella e viene colata con un attrezzo particolare nell'olio caldo. Ma noi a casa la possiamo colare aiutandoci con un imbuto e facendo continuamente giri sull'olio caldo.

Strauben


Ingredienti
200 grammi di farina, un po' di sale, un quarto di latte, 2 cucchiai di burro, una spruzzata di grappa o acquavite, due uova.

Preparazione
Mescolare nel latte tiepido la grappa, il sale e la farina; aggiungere poi i rossi d'uovo e lasciar riposare la pastella. Incorporare i bianchi montati a neve. Scaldare abbondante grasso (olio da frittura, strutto) in una padella e lasciar scendere la pastella attraverso un imbuto (esiste un apposito Straubentrichter!) in modo da creare una lunga spirale (il verbo strauben significa arricciare). Quando è dorata da un lato, girarla in modo che sia ben dorata da tutte le parti.

Si mangiano con al centro marmellata di mirtillo rosso.

mercoledì 4 marzo 2009

IL DADO VEGETALE FATTO IN CASA


Ieri mi son detta: ma si, provo a fare il dado.
Se si leggono sulla classica confezione di un dado comune i vari ingredienti, c'è da pensare!
Esaltatori di sapidità, glutammato monosodico,guanilato disodico ( uhmmm)... estratto di lievito, anidride solforosa e in pochissima percentuale finalmente le verdure!
Ma, mi sono chiesta, tutta sta roba serve veramente? E specialmente ci fa bene?
Allora con l'aiuto del mio bimby ( ma si può benissimo realizzare anche senza) l'ho fatto.
Non ci crederete ma è venuto un dado come mai ne avevo visti e asseggiati.
Quello che più mi soddisfa e ciò che so esso contiene: verdure fresche, e niente altro!!
L'ho subito provato in un passato di verdure e il sapore del cibo ha acquistato decisamente vigore, rafforzando il profumo e il gusto del passato.
Ma chi se lo compra ancora quell'altro dado?
Una volta fatto si conserva in frigo in un barattolo di vetro per 2/3 mesi; io ne ho anche congelato nei contenitori per il ghiaccio, così mi prendo la dose che mi serve.
Ok, vi passo la ricetta di questa meraviglia:

150 g di sedano
100 g di carote
100 g di cipolla ( io ne ho messa meno, a seconda dei gusti)
50 g pomodori
70 g zucchine
1 foglia di alloro
poche foglie di salvia, rosmarino, basilico, prezzemolo
300 g sale grosso
1/2 cucchiai di olio extra vergine d'oliva

Tritare molto bene le verdure, unire in una casseruola il sale, le verdure e l'olio e cuocere 30 m. mescolando continuamente.
A questo punto bisognerebbe omogeneizzare il tutto, per chi non ha Bimby, frullare con un frullatore ad alta velocità per 2 m. circa.
Invasare in barattoli di vetro e conservare in frigo.

A presto Là

martedì 3 marzo 2009




Si, è vero, ero molto scettica sull'uso del Bimby in cucina.
Mi è sempre piaciuto usare belle pentole per cucinare, vedere i cibi che piano piano si amalgamano fra loro in sapori e colori, sprigionando profumi via via più intensi.
Conoscevo, per sentito dire, da anni questo robot tutto fare che prometteva miracolosi pranzi e cene super veloci e pensavo che sicuramente era così ma che i risultati più o meno sarebbero stati tipo "mensa".
La settimana scorsa sono stata invitata da una mia amica a una presentazione di questo apparecchio e per curiosità ci sono andata; la presentatrice prima ci ha descritto il Bimby poi ha cominciato a cucinare un menu intero.
Aperitivo, usando frutta fresca, una treccia di pane farcita con speck e formaggio, una vellutata di piselli e un risotto sempre allo speck.
Risultato: son tornata a casa con le mie idee ben confermate: i tempi si riducono ma la qualità viene a mancare.
Poi la mia amica mi suggerisce di portarmi a casa questo robot e di provarlo con le mie ricette.
E lì è successa la conversione: ho provato a fare di tutto, dalla passata di pomodoro, al pesto, ai gnocchi alla romana, fortissimo il purè di patate ( in pratica l'ha fatto lui da solo) e il risultato è stato ottimale. Torta al cioccolato e pere, aperitivo al mandarino, la cioccolata calda, i cannoli di pasta sfoglia (tanto la pasta l'ha fatta lui in pochissimi secondi).
Che ne dite del rispiarmio in denaro? Quanto costa un cannoncino alla crema? 1 ero e mezzo? Bene a me ne sono venuti 24; quanto mi sarebbero costati in pasticceria? In più freschissimi e sapendo bene che ingredienti sani c'erano all'interno!!
Pesce al vapore ecc ecc la lista sarebbe lunghissima e vi posso assicurare che il sapore è veramente buono!
Mi lascia un pò perplessa la carne, non l'ho ancora provata però.









Qui sotto c'è un esempio di come mi è venuto il pane, fatto un giorno ( di corsa) perchè mi ero dimenticata di comprarlo: treccia di pane bianco e panini farciti di patè d'olive.
Ottimo!
E voi conoscete Bimby?
Cosa ne pensate?
Sicuramente non smetterò di cucinare in modo tradizionale, ma lui è sicuramente un valido aiutante!



sabato 21 febbraio 2009

DOLORE

Giornate difficili queste e piene di sentimenti contrastanti.....
Una mia amica sta soffrendo, e cerco come posso di starle vicino.
Ha cambiato fisionomia e il dolore che le hanno provacato è assai forte!
E allora, come sempre quando qualcosa tocca la mia sensibilità, penso....
Che a volte l'inferno è su questa terra, che la cattiveria si prende animi e pensieri e in un attimo la vita cambia, tutto gira vorticosamente.
Tutto quello in cui credi si spezza, fragile come un purissimo bicchiere di cristallo; sensazioni e momenti in cui c'eri non esistono più, c'è l'incerto ora davanti, con mille difficoltà e con il netto presagio di non farcela, non farcela questa volta.
Se non trovi una guida o degni compagni di viaggio, si deve andare da soli piuttosto che in compagnia di inconsapevoli!
Bisogna afforntare il difficile quando è ancora facile e il grande quando è ancora piccolo; bisogna uscire dal tunnel buio e cercare di intravedere un pochino di luce.
Ed io ci sarò con lei, quando finalmente i suoi occhi saranno asciutti.
Non esiste una strada verso la felicità.
La felicità è la strada.

mercoledì 11 febbraio 2009

LA MAOCA


Allora,
mi è venuta voglia di far conoscere a chi, ogni tanto "proprio tanto" mi viene a trovare, le più belle a parer mio ricette della Val di Fiemme e del Trentino in generale.
Anche questa ricetta è veramente "antica".
Nasce nelle famiglie contadine della Val di Fiemme: gente che lavorava sodo nei campi e che pascolavano le mucche d'estate mentre d'inverno le accudivano nelle stalle.
La sera si ritrovavano stanchi nella "stube" che era ed è ancora oggi la stanza più calda della casa, ricoperta interamente da legno dove stazionava una grande stufa ad ole e lì consumavano quei piatti poveri che provenivano gran parte dalla loro terra.
Ecco quindi LA MAOCA; ricetta della nonna di mio marito, buona ancora oggi e ancora oggi i miei bimbi, proprio come quelli di allora, fanno grande festa quando la preparo perchè nel forno gonfia, gonfia....
Si mangia con accompagnamento di salumi, formaggi e in fondo da un'ottima marmellata di mirtilli rossi!
Vi consiglio davvero di provarla perchè è genuina e si presta molto bene sia col salato che col dolce.
Dai, allora via con la ricetta!
Grazie nonna Michelina!!



MAOCA



INGREDIENTI:

Latte 500 ml,
Farina 190 gr
Uova 3
Sale 1 cucchiaino




Unire il latte e la farina col sale in una terrina, con le fruste sbattere bene, aggiungere le uova 1 alla volta. In una teglia da forno mettere mezzo bicchiere d'olio, aggiungere la pastella e cuocere in forno a 200° per circa 30m.

Ps. Esce dal forno bella gonfia, ma non preoccupatevi se dopo un pò di secondi si siede.
Si comporta un pò come il soufflè.

martedì 3 febbraio 2009

LO STRUDEL DI TESERO

Questo inverno è lungo e nevoso.....
Fa ancora tanto freddo, si sta bene nelle nostre case di montagna fatte di legno e di sasso,
le essenze di vaniglia profumano l'ambiente, e nei forni si cuociono tanti buoni dolci, come per esempio lo strudel che ho fatto pochi giorni fa.
E' una ricetta antica, della nonna addirittura di una mia amica che è nata e cresciuta a Tesero un meraviglioso e piccolino paesino della Val di Fiemme.
La pasta è semplice e povera poichè allora non si aveva ne' tanto burro ne' tanto zucchero, ma abbondante di mele e di spezie; al palato regala sapori veri, morbidi e la pasta si fonde con quello che è il ripieno.
Provatelo e scoprirete che il Trentino è arrivato anche in casa vostra!





VERO STRUDEL ALLA TRENTINA


Ingredienti per la pasta:

Preparare BENE prima tutti gli ingredienti sul piano di lavoro ed accendere il forno a 180°.

Farina 00 200 gr, acqua tiepida 80 gr, 20 gr di olio extra vergine d'oliva, aceto di mele mezzo cucchiaino, un pizzico di sale.

Ingredienti per ripieno:

5 mele renetta, 1 limone, 30 gr di rum, 50 gr di uva sultanina, 30 gr pinoli, 60 gr zucchero, 50 gr pane grattuggiato, 1 noce di burro, polvere di cannella 2 cucchiaini

Preparazione della pasta:
Per prima cosa mettere sul fuoco una bella pentola di acqua e lasciare scaldare bene.
Lavorare tutti gli ingredienti e impastare bene con Kitchenaid frusta a gancio velocità 1-2. Se l'impasto risultasse un pò secco aggiungere ancora a filo un goccio d'acqua tiepida o olio.
Diventerà una bella palla morbida; quindi cospargere di olio tutta la superficie della pasta, adagiarla su un foglio di carta forno e adagiarvi sopra la pentola calda capovolta ( buttando ovviamente l'acqua!) e lasciarla il tempo neccessario che serve per preparare il ripieno, circa 30 m.

Preparazione ripieno di mele:
Mettere a bagno l'uvetta con un pò di rum.
Tagliare con una mandolina le mele a fette sottilissime, spruzzarle col succo di un limone intero, il rum e la scorza di 1 limone.
Lasciare riposare 10 m.
Unire alla mele l'uvetta strizzata, i pinoli, lo zucchero e la cannella, quindi mescolare bene per amalgamare il tutto.


Infarinare un canovaccio con abbondante farina e tirare la pasta col mattarello ad uno spessore fine; in una padella adagiare una noce di burro, unire il pane grattuggiato senza farlo bruciacchiare!!! Rosolare qualche minuto.
Stendere su tutta la pasta il pane, quindi il ripieno di mele; arrotolare lo strudel aiutandosi col canovaccio, chiudere bene i bordi e le estremità.
In una teglia da forno mettere della carta forno, adagiarvi lo strudel, spennellarlo col burro fuso e latte oppure in alternativa con un tuorlo d'uovo e cuocere per 50 m.

domenica 25 gennaio 2009

MILANO


Mercoledì scorso sono dovuta corrrere a Milano: mio marito si era fratturato una mano e ha dovuto essere operato d'urgenza in un reparto d'ospedale specializzato in chirurgia e riabilitazione della mano. Partiti alle 4.00 di notte dal Trentino e arrivo alle 9.00 nella mia città.
Non ho potuto assaporare molto di lei, poichè praticamente sono rimasta tutto il giorno in ospedale, ma quando respiro l'aria di Milano (seppur inquinata) respiro aria di casa, di ricordi di bambina ed emozioni.
La foto qui sopra è la zona dove sono nata: il quartiere dei navigli; quando ero piccola, sul naviglio sostava sempre un barcone-ristorante con dei bellisimi fiori rossi che l'adornavano.... ma ce ne sono ancora di questi barconi??


Questo invece è il tipico tram di Milano.
E' rimasto sempre così, anche adesso che di gente ce nè di più.
Lo prendevo sempre, tutte le mattine per andare a lavorare e ancora prima per andare a scuola, non so dire quanti km ho fatto lì sopra!
Mercoledì persino il traffico non mi pareva peggiorato... Insomma ho fatto un rapido tuffo nel passato e ogni tanto mi fa piacere tornarci e risentire rumori, suoni e frenesia!
Ah, mio marito sta meglio e la paura passata!

venerdì 9 gennaio 2009

NINA


Quante Nina esistono al mondo?

Quello che è successo al lei il 06 Gennaio mi ha fatto riflettere....
Scoperto suo marito Fabrizio Corona che baciava Belen Rodriguez pensate.. a Parigi, la città più romantica del mondo, è andata fuori di testa, la tristezza le ha preso la mente.
Rimasta sola in queste feste natalizie, senza il Suo uomo, padre di suo figlio....
Eppoi la situazione è fra quella che nessuna di noi vorrebbe vivere.
La fuga da innamorati, lei, bellissima super corteggiata, famosa e furba; Nina si è vista portar via qualcosa di Suo, di prezioso; lui bello, scaltro e ingannevole a più non posso!
Coppia perfetta per far soffrire qualcuno.
Ha preso 20 pasticche di sonnifero nel tentativo di non pensare più, di riuscire dormendo a cancellare questo male d'amore che l'invadeva.
Molto carina, ricca, con tutti gli uomini ai suoi piedi, eppure così fragile.
Cosa daremmo noi a volte per essere al suo posto!
Ma di Nina ce ne sono tantissime purtoppo!
Quante donne soffrono per gli inganni dei loro mariti?
Quante vengono tradite e lasciate al loro destino? Magari senza lavoro, senza sicurezze economiche, con figli piccoli e nessuno a cui lasciarli.
Vedi Nina, sicuramente il cuore è lo stesso per tutte le donne e per chiunque viva una delusione così forte non è sicuramente facile guardare avanti. Ma tu dalla tua hai la bellezza, la fama, un lavoro stupendo e non dimentichiamolo un bellissimo bimbo!
Schiocchi le dita.. e puoi avere tutto....
Magari esci un pò da quel mondo patinato e falso che ti circonda; cerca al di fuori qualcuno con veri valori, cerca sentimenti siceri ed amicizie che siano importanti, ma soprattutto credi in te stessa, trova nel tuo carattere la forza che sicuramente hai, solo per il fatto di essere donna! E fai vedere a quella "coppietta" che sei superiore, che i dolori li affronti con dignità e coraggio e che la vita vera non è la fuga in una bellissima capitale europea, ma è riuscire ad affrontare le cose più grosse di noi, riuscire a rimboccarsi le maniche anche nel dolore più straziante, a non piangere fuori ma solo dentro per il bene di tuo figlio che non sopporterebbe di perdere la sua mamma, a rialzarsi dopo una enorme caduta, a non affogare quando ormai sei sott'acqua.
Se tu hai questa capacità, vincerai, anche su di loro!
Tutto questo non sarà facile per te, ne sono consapevole, ma vedrai il destino ti riserverà ancora qualcosa di bello e unico. Fai uscire il meglio di te, dona e avrai.
E questo vale per TUTTE NOI!











domenica 4 gennaio 2009

CIASPOLATA


Oggi finamente dopo tante scorpacciate di cibo...... un pò di movimento!!
La giornata questa mattina in quel delle lande dolomitiche era a dir poco meravigliosa!
Ma fredda! Siamo partiti dalla Valle con -7!
Mio figlio Riccardo non vedeva l'ora di mettere ai piedi per la prima volta le ciaspole, e si è alzato presto con l'entusiasmo tipico dei bambini; abbiamo comprato anche l'impermeabile per Fiocco, il mio cagnolino perchè essendo a pelo lungo nella neve si bagna troppo!



Arrrivati sul luogo da cui partivamo le abbiamo infilate e.... pronti via!
La meta era arrivare ad una baita sperduta nei boschi dove d'estate portano a pascolare le mucche, a circa 1 ora e mezza di cammino e il paesaggio che ci circondava era questo:




Eccoci giunti alla meta, qui sotto è l'abbeveratoio e la mangiatoia delle mucche: guardate ora quanta neve c'è.



In questi prati intonsi di neve è bellissimo andare con le ciaspole, non si sprofonda e si possono ammirare scorci di panorami da togliere il fiato.



Non abbiamo incontrato anima viva in tutta la giornata.... eccetto loro!

Siamo rientrati contenti di aver passato una giornata in mezzo al silenzio e alla natura, respirando l'aria pulita e fresca e gedendoci il sole che in alta quota aveva raggiunto i +10 per l'effetto dell'inversione termica.
Ora Fiocco e Yuma stanno dormendo alla grande.... e anche Riccardo!
A presto

giovedì 1 gennaio 2009

BUON 2009

AUGURO........
HA CHI HA PIANTO L'AMARO DELLE LACRIME
DI PIANGERNE DI DOLCI.
A CHI SI E' FATTO TRAVOLGERE DALL' OSCURITA'
DI TROVARE LA SUA STELLA.
A CHI HA VOGLIA DI MOLLARE
LA FORZA DI LOTTARE.
A CHI NON SI ASPETTA NULLA
IL TANTO CHE C'E'.


BUON VIAGGIO IN QUESTO NUOVO ANNO CHE ARRIVA.