sabato 24 dicembre 2011

BUON NATALE

E' arrivato anche questo Natale e il mio pensiero, come sempre, va a chi ci dovrebbe essere ma non c'è.
Tutto sarebbe più bello.... con le risate e gli abbracci di bimbi ancora piccolini.... che riecheggerebbero dentro questa casa in festa.... 

Ecco come sarà stasera la mia tavola ed il mio menù.

IL MENU' DI BABBO BEPPE E BABBA LAURA

Antipasti
      Fagottini di sfoglia caldi  con porri e mozzarella
Crostini di pane rustico con salmone norvegese su letto di yogurt greco aromatizzato agli agrumi

Primi piatti
Bis di tortelloni  piacentini con zucca ed erbette al burro fuso
    
Secondi piatti
Branzino al forno con olive Taggiasche , pomodorini e “Cucunci” di Panarea con patate al forno al rosmarino

Dolci e bevande
Ananas all’ orzata e menta profumato al limone
Cocotte  di crumble di pandoro gratinato su mele alla cannella e panna montata
Panettone casereccio della Val Di Fiemme
Vini Riserva Ca’ Vescovo (Friuli) -Zonin-

c
Con l'Augurio di una felice serata!

domenica 13 novembre 2011

LA MADRE CHE MI CONFORTA SEMPRE

Ama la vita così com'è
Amala pienamente,senza pretese;
amala quando ti amano o quando ti odiano,
amala quando nessuno ti capisce,
o quando tutti ti comprendono.

Amala quando tutti ti abbandonano,
o quando ti esaltano come un re.
Amala quando ti rubano tutto,
o quando te lo regalano.
Amala quando ha senso
o quando sembra non averlo nemmeno un pò.

Amala nella piena felicità,
o nella solitudine assoluta.
Amala quando sei forte,
o quando ti senti debole.
Amala quando hai paura,
o quando hai una montagna di coraggio.
Amala non soltanto per i grandi piaceri
e le enormi soddisfazioni;
amala anche per le piccolissime gioie.

Amala seppure non ti dà ciò che potrebbe,
amala anche se non è come la vorresti.
Amala ogni volta che nasci
ed ogni volta che stai per morire.
Ma non amare mai senza amore.

Non vivere mai senza vita!

MADRE TERESA e' per me esempio di vita.
Le sue parole le porto sempre nel cuore e in alcuni momenti chiedo il Suo aiuto.
                                   Cara Mamma rimani con noi e aiutaci.

domenica 6 novembre 2011

FORESTA NERA PER LA FESTA DI COMPLEANNO DEL MIO PICCOLINO

Era una torta che avevo in mente di fare da parecchi anni.
Mi era sembrata sempre difficilissima ed invece è davvero facile.
L'ho preparata per il compleanno del mio piccolo Riccardo ed è andata letteralmenta a ruba.
Non ne è avanzata neanche una briciolina....
Ecco come prepararla:

Per la farcia
    •    Ciliegie
    •    nere 500 gr
    •   
    •    maraschino
    •    o kirsch 70 ml
    •   
    •    Panna
    •    fresca 750 ml
    •   
    •    Zucchero
    •    a velo 60 gr
    •   
    •    Zucchero
    •    80 gr
  
Per guarnire
    •    Ciliegie
    •    10
    •    Cioccolato
    •    riccioli 100 gr


Versione con ciliegie sciroppate:
bagnare i dischi con alchermes o maraschino e con il succo delle ciliegie sciroppate, adagiarvi un po' di ciliegie mettere la panna montata.

Imburrate ed infarinate una tortiera del diametro di 24 cm e versate al suo interno il composto per pan di spagna . Infornate in forno già caldo a 180° per 45 minuti circa (fate una prova punzecchiando la torta con uno stuzzicadenti: se lo estrarrete completamente asciutto la torta sarà cotta). Non appena cotta, estraete la torta dal forno, lasciatela riposare 5 minuti e poi toglietela dallo stampo, posizionandola su di un piatto o una gratella. Nel frattempo che la base si raffredda preparate le ciliegie, in una padella mettete le ciliegie denocciolate con lo zucchero e il liquore (maraschino o kirsch) e fatele saltare per qualche minuto, le ciliegie non dovranno disfarsi ma solo rilasciare lo sciroppo (8). Fate raffreddare le ciliegie e poi filtratele in modo da separare il succo. Dividete le ciliegie e il sugo in due parti uguali che vi serviranno a farcire i due strati della torta.


Non appena la torta sarà fredda, livellate la superficie nel caso non fosse proprio dritta, asportando con un coltello la parte in eccesso e tagliate la torta in tre dischi di uguale spessore (10). Quindi passate ad assemblare la torta foresta nera.  Prendete il primo disco e appoggiatelo su un piatto da portata piuttosto grande, poi bagnatelo con con una parte dello sciroppo di ciliegie (11), quindi disponete sulla superficie  una parte delle ciliegie (12)


Quindi montate la panna insieme allo zucchero a velo ottenendo così la crema chantilly (clicca qui per vedere come fare),   e versatene circa tre cucchiaite sul primo strato (13), livellate con una spatola e ricoprite con il socondo disco (14). Con un coltello livellate anche i bordi della torta in modo da  renderli uniformi (15).


Continuate quindi con il secondo strato, versate lo sciroppo (16) e poi le ciliegie (17) e infine ancora la panna che livellerete nello stesso modo (18).


Ricoprite con l'ultimo disco di pasta (19) e versateci l'ultima parte di panna (20), tenetene da parte un paio di cucchiai  che vi serviranno per la decorazione finale (21). Quindi livellate uniformemente la panna, sia sopra che ai lati


Da una tavoletta di cioccolato fondente, utilizzando un pelapatate, ricavate dei riccioli di cioccolato che vi serviranno per guarnire la torta foresta nera (22). Fate aderire i ricci di cioccolato ai bordi (23) e lungo la circonferenza esterna, e con una manciata cospargete la superficie (24).


In una sac-a-poche mettete la crema chantilly e decorate la superficie della torta con dei graziosi ciuffetti laterali  (25-26) e uno più grande al centro, quindi lavate e asciugate dieci ciliegie, lasciate il picciolo, e disponetele sui ogni ciuffetto di panna avanzata (27). Una volta completata la torta foresta nera lasciatela rassodare per una mezz'ora in frigorifero prima di servirla.

GNOCCHI SCIUE' SCIUE'




Volete fare dei buonissimi gnocchi ma senza dover lavorare magari tutta la domenica mattina?
E' possibilissimo! Si fanno in quattro e quattrotto, potete farli molte ore prima senza che si alterino o si disfino, sono morbidi, e potete condirli con un ottimo ragù fatto il giorno prima. E in men che non si dica avrete fatto un buon pranzo domenicale.
Se invece li volete condire con burro e salvia allora aggiungete degli spinacini freschi come vi illustra la ricetta.
Cosa aspettate ad invitare qualcche ospite magari goloso?
BUON PRANZO



GNOCCHI SCIUE' SCIUE'
500g Farina 00
500g Acqua 500

Farina e acqua devono avere lo stesso peso.
Versare l'acqua in una capace pentola  e metterla sul fuoco, appena inizia il bollore cioè appena raggiunge i 100° buttare tutto di un colpo la farina setacciata dentro, girare energicamente per mescolare la farina e l'acqua (staccare il telefono così non succede, come è capitato a me, che appena ho buttato la farina... ha cominciato a squillare).
Versare tutto il contenuto della pentola su di un piano di legno  e
Lasciare raffreddare un po' ( attenti alle scottature ) incominciare ad impastare e fatene un panetto.
Avvolgetelo in un panno e mettetelo a riposo per una mezz'oretta per far sviluppare il glutine e renderli più morbidi

Passato il tempo tagliate un pezzettino di impasto e fatene dei piccoli cordoncini, ora tagliateli a piccoli tocchetti (da soli, insieme, come vi pare tanto non si attaccano... se proprio volete infarinateli un pò per sicurezza... ma in genere non serve), una volta tagliati tutti, incominciateli ad incavare dolcemente sull'attrezzo specifico come l'ho io o su una forchetta è lo stesso ecco come vengono.

Si buttano nell'acqua bollente salata, si scolano appena vengono a galla e ci restano, non di più altrimenti induriscono.

ps agg a piacere nel acqua che bolle 120 g a crudo di spinacini tagliuzzati fini.

domenica 7 agosto 2011

SORELLE

Cosa si fa, mentre si è  in fila dal dottore?
Si legge...... ed io quel giorno avevo circa 12 persone davanti.
Mentre sfogliavo una rivista, mi colpì un articolo: una giornalista parlava del rapporto con sua sorella.
Aveva intervistato un centinaio di donne che hanno delle sorelle e a volte anche dei fratelli, sosteneva che l'importante è "just talk" e non necessariamente di temi importanti o significativi.
Si sa che le donne parlano più facilmente di sentimenti ed emozioni, ma neanche questo è il punto: ciò che conta in quello speciale, specialissimo rapporto che si crea tra sorelle è proprio la chiacchierata quotidiana, le informazioni anche minime sulla propria vita, lo scambio di idee, insomma una sorta di diario che ha un effetto rassicurante.
Sempre la giornalista scriveva:
"Ci penso e mi rendo conto che, per quel che mi riguarda, è verissimo.
Sento mia sorella mediamente due o tre volte la settimana. E chiamarla è prorio un bisogno.
Non sempre, anzi raramente, ho cose importanti da dirle. Perlopiù ci diamo aggiornamenti sui figli, lavoro, qualunque cosa ci venga in mente. Il nostro dialogo ininterrotto costituisce una sorta di specchio per entrambe, ma soprattutto, questa è la mia idea, ciascuna rappresenta per l'altra la memoria di una vita. Nulla mi diverte e mi consola, proprio come una coccola, quanto ricordare con mia sorella quella volta che........ E ovviamente "le volte" sono infinite.  Proprio nei giorni scorsi abbiamo riso fino alle lacrime mentre io raccontavo un anneddoto riguardante nostro padre durante una gita in montagna.
La mia vita coincide così strettamente con la sua, la faccia di mia figlia assomiglia così tanto alla sua che non è neanche più questione di affetto: E' MIA SORELLA, la più amata delle mie amiche.
Certo, sono stata fortunata. So di sorelle che hanno problemi di rivalità, rancori. Per me lei è  perfetta, d'altronde è la sorella più grande, un mito. E io, qualunque età abbia, per lei sono la piccolina, da aiutare e proteggere. Gran fortuna avere una sorella, un vero dono del cielo."

Questo articolo mi ha ricordato pagine della mia vita, mi ha colpito e toccato dentro e una profonda nostalgia mi ha assalito per diversi giorni per quella sorella che vive solo nei miei ricordi.
Anche i nostri figli si assomigliano.

mercoledì 13 luglio 2011

LITI


Da piccolina mi capitava a volte di assistere alle liti dei miei genitori e molte volte succedeva a tavola.
Mio padre per lo più zitto, con lo sguardo verso la televisione, ogni tanto con la testa faceva segno come di no ma era più come dire: ma questa (era rivolto a mia madre) cosa dice...... è fuori di se!
E lei che continuava a parlare, un fiume in piena, con un tono abbastanza minaccioso, e forse mio padre ad un certo punto nemmeno la sentiva più....
Succedeva che alcune di queste liti fossero anche e per colpa mia ed io che certo non ero una che stava zitta, rispondevo a mia madre in certe occasioni anche in modo pesante ed ecco  mio padre prendeva inesorabilmente la difesa di mia mamma giustamente.
Però non sempre lei aveva ragione, in alcuni casi era palese il suo livore nei miei confronti senza averle risposto male ma mio padre dava sempre e unicamente ragione a lei facendomi capire comunque il senso di rispetto che le dovevo.
A distanza di 30 anni le stesse liti avvengono anche in casa mia anche per i figli, specialmente per Martina che è in età critica e ribelle. Lei non ha lo stesso ordine mio, si sporca sempre quando mangia mentre io da piccola non mangiavo neppure il gelato per non sporcarmi, insomma abbiamo il carattere ai 2 opposti. Non che debba essere più giusto il mio per carità, anzi, le dico spesso che vorrei avere un pò del suo lato ironico, vorrei come lei buttarla sul ridere anche sulle cose serie, e che la cosa che più mi piace di lei è che quando si arrabbia le passa subito, senza tenere rancori.
Quindi ci scontriamo spesso e la sera capita che gli scontri succedano proprio a tavola; ma quando lei mi risponde male mio marito si guarda bene dal dirle qualcosa, anche solo: Martina, non si risponde così alla mamma!  Lui stravede per loro ( specialmente Martina) tanto da sbagliare clamorosamnte quando questo succcede.
In questo modo perde di incisività la figura materna, io perdo di autorità e durante la giornata fatico a gestirla come vorrei.  Sono cambiati i tempi?? Come mai mio padre difendava a spada tratta mia mamma e nella mia famiglia questo non succede neanche per sbaglio?
Siamo tornati da poco dal mare, ma in questi giorni proprio io e lui non ci pigliamo!
Io dico B lui A, assume quest'atteggiamento di superiorità che in lui proprio NON SOPPORTO, è poco paziente, mi critica in tutto e tanto altro.
Bè, vorrei proprio chiudermi dentro quella valigia e sparire, oppure aprire un nuovo libro.... chissà che capitolo sarebbe?  A volte mi sento codarda, vile, non ho il coraggio di prendere di petto le situazioni, e di cambiare. Poi penso che in tutte le famiglie succedano queste discussioni e forse anche di più.
Però, a volte, avrei bisogno davvero di aria fresca.

mercoledì 15 giugno 2011

APPLE CRUMBLE DI MELE

MA COME SI FA A META' GIUGNO AD ESSERE  LETTO CON INFLUENZA E FEBBRE A 38??????

Ecco io ci sono!!!!

E praticamente oggi è la prima vera giornata di sole dopo 2 settimane intere di pioggia battente!
Quindi, annoiata, sbircio un pò nel web.
Mia figlia Martina è via da casa, è andata a fare uno stage di pattinaggio artistico, ma dice che sente molto la nostalgia di casa. Dai Marti ancora pochi giorni!
Che voglia di uscire..... E che mal di gola.....
Posto una ricetta golosa, semplice, che sa molto di casa. Eccola.

APPLE CRUMBLE DI MELE


Ingredienti

Impasto:

115g di zucchero
115g di burro
175g di farina
2 uova
una punta di cucchiaino di vaniglia bourbon
mezza bustina di lievito
un cucchiaio di latte
2/3 mele

per la copertura

115g di farina
85g di burro
85g di zucchero
Sbriciolare con le dita gli ingredienti per la copertura e mettere da parte in frigo.

Impasto lavorazione:

Lavorare a crema il burro con lo zucchero, aggiungere poi la vaniglia, le uova alternate alla farina col lievito e il cucchiaio di latte. Foderare una tortiera di circa 20 cm di diametro con carta da forno,oppure con burro e spolverare di farina e pangrattato e travasare l'impasto. Sbucciare le mele, tagliarle a fettine sottili e disporle sulla torta in più strati. Ricoprire infine con la copertura crumble, sbriciolata per bene con le dita. Infornare a 180° per circa un'oretta.

Bimby
Copertura:
Nel boccale zucchero burro a temp. ambiente e farina.
Impastare 15 sec vel 5  3/ 4

Impasto:
Nel boccale burro e zucchero e lavorare a crema 3m. vel 3.
Mescolare la farina col lievito; aggiungere le uova al composto nel boccole alternandole alla farina che avremo prima setacciato in una ciotola, con lame sempre in movimento a vel. 4-5, infine unire il latte. Lavorare ancora per qualche secondo.

sabato 30 aprile 2011

LA VERA TORTA SACHER


Ohhhh finalmente sono riuscita nell'impresa!!!!!
Non ho mai tempo di aggiornare il blog e quando ho 5 m. il computer non mi aiuta..... si va bè probabilmente sono io che ancora dopo un pò di anni che ce l'ho sono ancora un pochino imbranatina!!!
La mia Martina adora la torta Sacher e dopo molte richieste l'ho realizzata!!
Sono particolarmente soddisfatta della glassa che mi è venuta bella lucida e buonissima!!!!!
Grazie anche al mio Bimby.
La dedico soprattutto a Martina ma anche a Riccardo e ai miei 2 nipotini che ho rivisto da poco.
Siamo stati insieme pochi giorni ma l'affetto che abbiamo sentito entrambi è stato grande!
Ciao e un grosso bacione a loro!

domenica 30 gennaio 2011

TANTI TANTI BACI

Un pomeriggio passato a casa insieme ai miei bambini: ed ecco un'idea!
Facciamo i biscotti mamma!!
E siccome piace anche a me pasticciare in cucina, con entusiasmo abbiamo iniziato.
Eravamo tutti con le mani in pasta, gli ingredienti che solo a vederli veniva l'acquolina.... cioccolato, nocciole, vaniglia e il profumo che si diffondeva per la casa durante la cottura in forno.....
Bè, appena sfornati non abbiamo resistito e qualcuno di questi deliziosi biscottini è stato mangiato ancora caldo! Ma ancor più bello vedere le loro faccine così soddisfatte nell'aver preparato dei dolcetti così buoni!


                            BACI DI DAMA



       Ingredienti:
  • 200 g di burro morbido
  • 150 g di zucchero semolato
  • 200 g di nocciole tostate
  • 200 g di farina debole
  • 1 cucchiaio di estratto di vaniglia
  • un pizzico di sale
  • 150 g di cioccolato fondente

Frullare le nocciole (meglio se congelate) con lo zucchero fino ad ottenere una farina piuttosto sottile, se necessario aggiungere poca farina per evitare che le nocciole si surriscaldino eccessivamente e rilascino il loro olio. Unire la farina e il sale alle polveri ottenute e mettere da parte. Lavorare bene il burro con la foglia, fino ad ottenere una crema morbida; aggiungervi l’estratto di vaniglia e il mix di farine e lavorare il tutto velocemente, fino a formare un impasto omogeneo. Avvolgere l’impasto con pellicola e lasciar riposare in frigorifero per circa 2 ore. Riprendere l’impasto e ricavarne tante palline grandi quanto una grossa nocciola (o del peso di circa 6 g l’una), lasciarle nuovamente raffreddare in frigorifero per mezz’ora. Al momento di infornarle disporle sulla teglia rivestita di carta forno e cuocerle in forno preriscaldato a 170°C per circa 15 minuti o fino a quando i bordi non saranno lievemente dorati. Lasciar raffreddare su una griglia, unire a due a due con una goccia di cioccolato fuso e lasciar rapprendere. Conservare in una scatola di latta.