giovedì 22 gennaio 2015

NOSTALGIA

Più di 20 anni fa ormai partivo e lasciavo Milano per trasferirmi in Trentino Alto Adige e lì cominciare la mia nuova vita e progettare la mia futura famiglia.
 Non avrei mai immaginato di sentire così tanto la nostalgia della mia città!!!
Il popolo trentino è buono, non ci sono delinquenti, la vita si svolge in maniera tranquilla....
Fin troppo!!!!
Ma la chiusura dei loro caratteri è grande!!!!
Non sono abituati ad invitarti a casa,  ti parlano ma sempre con un po' di distacco, non c'è spontaneità nei rapporti con persone che conoscono appena.
Uno dei tanti esempi?
Mi sono iscritta da poche settimane ad un corso di acquagym; il gruppo è formato da una 15 di donne dai 45 anni ai 60 che frequentano questo corso da moltissimi anni.
Sempre le stesse, ogni tanto si aggiunge una loro nuova compaesana ( che loro conoscono benissimo, lì tutti si conoscono).
Ma nemmeno per idea che qualcuna di queste vedendo una donna "nuova" una "straniera" abbiano chiesto chi ero e da dove venivo....( forse da Marte?) Quindi ci ho provato io: mi è arrivata una risposta secca e sbrigativa.
Durante la settimana son sempre sola a casa, nessuno che chiede di uscire per andare a bere qualcosa.
Allora mi propongo di uscire da sola, per spezzare la malinconia.
Mi ritrovo al bar, mi guardo intorno: ci sono seduti ai tavolini turisti stranieri qui per sciare; parlano, ma non si capisce nulla e la solitudine mi invade.
Mi manca il tuo brusìo Milano, la tua frenesia, il tuo va e vieni, la tua allegria, i tuoi colori e luci durante le feste.
I tram, il traffico, i negozi e si, anche l'aria.... la mia aria, magari inquinata ma mia!
Qui, il cielo è sempre bello: sia quando nevica che quando è di quell'azzurro intenso, ma che me ne faccio se non ho nessuno con cui condividerlo?
Guardo questa foto e penso: bellissimi ricordi ... Quante volte son passata di lì?
Non avrei pensato mai di andar via e di non rivederti più.
Ho lasciato nella mia città la vera Laura.  Quella che aveva sempre voglia di ridere, di cantare, di passeggiare, di andare a prendere il gelato nella bellissima via Marghera, di andare a sbirciare le cose belle in Corso Vercelli.
I pochi stimoli che ho qui in Trentino mi hanno reso più triste: non mi piace sciare, odio il freddo,
e non vado mai in montagna. Mi rendo conto di essere cambiata profondamente.
Mi manchi Milano, i teatri, gli spettacoli, gli eventi, quei brutti giardinetti con poco verde, ma con tanti bambini che hanno voglia di fare amicizia tra di loro, e anche le mamme!
Per dirsi una parola, pochi momenti magari, le ore scarse di un  pomeriggio eppoi via
 perchè si è sempre di corsa,  ma che scaldano il cuore!

2 commenti:

annalisa ha detto...

ciao Laura, ma nooooo non puoi avere nostalgia di Milano, forse della Milano di 20 anni fa... oggi purtroppo c'è un sacco di delinquenza, la gente non è + quella di prima e l'aria è quasi irrespirabile...capisco però che la diffidenza della gente, anche quella del tuo stesso paese, possa dare fastidio... io parlo con tutti e a volte mi guardano come una marziana...ma cosa ci posso fare... mi piace troppo conversare !!!! un abbraccio grandissimo...lisa

Momo ha detto...

Sottoscrivo ogni riga. Ormai sono qui da oltre vent'anni e non mi sono creato neppure un'amicizia che fosse una quando invece dove abitavo prima ero quasi al centro dell'attenzione, ero colui che organizzava le cose e tutti mi venivano dietro, avevo l'imbarazzo della scelta su quali amici chiamare o frequentare. Gli amici veri sono rimasti quelli. Quelli conosciuti quando avevo 20-30 anni. Quelli che mi sono fatto prima di venire qui.
I trentini sono gente aperta si, ma con gli altri Trentini! Alle volte io e Sara prendiamo e fuggiamo a Milano. E lì ti rendi conto immediatamente (anche Sara!) che basta un episodio condiviso in strada o in ascensore per conoscere qualcuno e scambiarci quattro chiacchiere anche se non l'hai mai visto. Anche io sento di aver perso molto da quando sono qui. Sto bene a livello ambientale ma per tutto il resto... no comment.
Forse un giorno mi trasferirò anche io via di qui. Non voglio che i miei figli abbiano queste sensazioni di chiusura al mondo, di pressapochismo, di pochezza. Voglio che vivano il mondo e che se lo godano.
Un abbraccino grande!