domenica 5 dicembre 2010

IL GIORNO DI SAN NICOLO'

Già da questa questa mattina Riccardo e Martina appena svegli mi hanno detto:" Mamma oggi arriva San Nicolò!" Lui è un Santo buono che dai paesi del Nord fa tanta strada e approda qui da noi per portare appunto ai bambini bravi dei doni e delle caramelle.
La tradizione delle valli montane dice che ( e tuttora rimane fedele) tutti i bambini del paese verso le 16.00 escono dalle loro case e si riversano nelle vie del luogo suonando campanelle che tengono nelle loro manine fredde, sfidando il gelo e aspettando il buon Santo.
Mentre gironzolano entrano nei negozi in gruppetti di 4 o 5 cantando in coro questa canzoncina che non so da quanti anni è sempre la stessa:" San Nicolo' da Bari la festa dei scolari, la festa dei putei che sona i campanei".
Cantata la strofa il negoziante riempie ogni borsa che ciascun bimbo ha con sè  di caramelle, mandarini, noci, noccioline . Alcune categorie di negozi tipo i cartolai, regalano matite, piccoli oggettini, adesivi ed altri, altro esempio le pasticcerie danno dei buonissimi krafen oppure i bar gelatini di zucchero.
Così si percorrono le vie principali e non, illuminate a festa, e con tanta neve a regalare più magia a questa giornata.
 Quando  cala la sera verso le 18.00 il Santo arriva portato da un mulo su di un carretto, lo precede una fiaccolata suggestiva,  ma lo accompagnano anche i Crampus, dei diavoli che correndo per le vie cercano di acchiappare i bambini che durante l'anno non sono stati buoni.
Si sentono le urla di alcuni che piangono dalla paura e dallo spavento.
Il Santo consegna a ciascun bambino un sacchettino con dei doni ma son sempre mandarini, caramelle ecc. e dice loro di continuare a comportarsi bene e di fare i bravi.
Il divertimento lo si legge sui loro visi rossi e infreddoliti che a fine giornata tornano a casa con borse che traboccano dei loro bottini.
Ho fatto alcune foto, purtroppo non son riuscita a fotografare il Santo e il Crampus  mi è venuto sfocato...... per la paura!

Alcune vetrine
i bellissimi addobbi per le strade e la casetta degli elfi


la nostra chiesa in veste festosa.... è bellissima non vi pare?
la carrozza che portava i bambini in giro per Cavalese

la casetta di Babbo Natale che in quel momento era abitata dagli elfi che ricevevano le letterine da dare a Gesù Bambino
e Babbo Natale che anche lui si dava dava da fare a consegnare caramelle e dolcetti

il carretto carico di doni












1 commento:

ornella ha detto...

Ma è un paese da favola ....E' tutto così suggestivo e ovattato .Grazie della visita La ,tornerò a trovarti Ornella