Da questo blog che parla principalmente di cucina non poteva che partire un dolce augurio di Natale a tutti!
domenica 26 dicembre 2010
sabato 18 dicembre 2010
ASPETTANDO NATALE
L'atmosfera è quella tipica montana nella mia casa, anche per quella natalizia.
Proprio perchè milanese apprezzo molto le tradizioni del posto e seguire quel gusto tirolese che mi piace così tanto!
Quando arriva il momento di addobbare non vedo l'ora di prendere i cartoni in cantina e con i miei bimbi cominciare a decorare l'albero. Naturalmente c'è anche mio marito che per prima cosa diffonde belle musiche natalizie e poi si comincia.
Come per magia ne escono bamboline di stoffa, fiocchi e palline di lana.
Intorno al camino una ghirlanda illuminata, sulle finestre candeline accese e colori rosso e bianco ovunque.
E' così il Natale in montagna.
E' così che si sente serenità e pace, mentre attendiamo nostro Signore soprattutto nei nostri cuori.
Ecco finalmente l'abete finito ed illuminato
La punta quest'anno è un vecchio viso di Babbo Natale con una lunga barba
Proprio perchè milanese apprezzo molto le tradizioni del posto e seguire quel gusto tirolese che mi piace così tanto!
Quando arriva il momento di addobbare non vedo l'ora di prendere i cartoni in cantina e con i miei bimbi cominciare a decorare l'albero. Naturalmente c'è anche mio marito che per prima cosa diffonde belle musiche natalizie e poi si comincia.
Come per magia ne escono bamboline di stoffa, fiocchi e palline di lana.
Intorno al camino una ghirlanda illuminata, sulle finestre candeline accese e colori rosso e bianco ovunque.
E' così il Natale in montagna.
E' così che si sente serenità e pace, mentre attendiamo nostro Signore soprattutto nei nostri cuori.
Ecco finalmente l'abete finito ed illuminato
La punta quest'anno è un vecchio viso di Babbo Natale con una lunga barba
domenica 5 dicembre 2010
IL GIORNO DI SAN NICOLO'
Già da questa questa mattina Riccardo e Martina appena svegli mi hanno detto:" Mamma oggi arriva San Nicolò!" Lui è un Santo buono che dai paesi del Nord fa tanta strada e approda qui da noi per portare appunto ai bambini bravi dei doni e delle caramelle.
La tradizione delle valli montane dice che ( e tuttora rimane fedele) tutti i bambini del paese verso le 16.00 escono dalle loro case e si riversano nelle vie del luogo suonando campanelle che tengono nelle loro manine fredde, sfidando il gelo e aspettando il buon Santo.
Mentre gironzolano entrano nei negozi in gruppetti di 4 o 5 cantando in coro questa canzoncina che non so da quanti anni è sempre la stessa:" San Nicolo' da Bari la festa dei scolari, la festa dei putei che sona i campanei".
Cantata la strofa il negoziante riempie ogni borsa che ciascun bimbo ha con sè di caramelle, mandarini, noci, noccioline . Alcune categorie di negozi tipo i cartolai, regalano matite, piccoli oggettini, adesivi ed altri, altro esempio le pasticcerie danno dei buonissimi krafen oppure i bar gelatini di zucchero.
Così si percorrono le vie principali e non, illuminate a festa, e con tanta neve a regalare più magia a questa giornata.
Quando cala la sera verso le 18.00 il Santo arriva portato da un mulo su di un carretto, lo precede una fiaccolata suggestiva, ma lo accompagnano anche i Crampus, dei diavoli che correndo per le vie cercano di acchiappare i bambini che durante l'anno non sono stati buoni.
Si sentono le urla di alcuni che piangono dalla paura e dallo spavento.
Il Santo consegna a ciascun bambino un sacchettino con dei doni ma son sempre mandarini, caramelle ecc. e dice loro di continuare a comportarsi bene e di fare i bravi.
Il divertimento lo si legge sui loro visi rossi e infreddoliti che a fine giornata tornano a casa con borse che traboccano dei loro bottini.
Ho fatto alcune foto, purtroppo non son riuscita a fotografare il Santo e il Crampus mi è venuto sfocato...... per la paura!
i bellissimi addobbi per le strade e la casetta degli elfi
la nostra chiesa in veste festosa.... è bellissima non vi pare?
la carrozza che portava i bambini in giro per Cavalese
la casetta di Babbo Natale che in quel momento era abitata dagli elfi che ricevevano le letterine da dare a Gesù Bambino
e Babbo Natale che anche lui si dava dava da fare a consegnare caramelle e dolcetti
il carretto carico di doni
domenica 7 novembre 2010
FILONCINI DI ROSETTE
Il fascino del pane fatto in casa ogni tanto mi prende....
E' così bello avere le mani in pasta, dare la forma ogni volta diversa, sentire ad un certo punto della cottura uscire dal forno quel profumino tipico delle panetterie e quando è cotto prenderlo e metterlo sulla tavola ancora fumante.
E mi torna sempre in mente il ricordo di chissà quante bisnonne che ogni due o tre giorni dovevano farlo perchè allora non c'erano negozi o almeno erano pochi, oppure da noi in montagna nei vecchi masi, lontano dai centri urbani e quando la neve era talmente tanta da non poter scendere a valle!
E se anche voi volete cimentarvi per vedere negli occhi dei vostri bambini un luccichìo di festa, voilà la ricetta.
Ingredienti
350 g Farina di semola di grano duro
150 g Farina 00
300 g Acqua, circa tiepida io 280
20 g Lievito di birra
10 g sale ( 2 c.ini rasi)
2 c.ai di olio d'oliva 30 g
1 c.ino raso di malto d'orzo
200 g Olive denocciolate baresane
100 g parmigiano grattugiato
qualche pomodoro secco sott'olio
Impastate tutti gli ingredienti in una ciotola, battendo fino ad ottenere un impasto non troppo morbido, rovesciate sul tagliere e lavorate battendo per 10 minuti. Mettere il tutto in una ciotola unta d'olio, coprire con pellicola e lasciare riposare per circa un ora (fino al raddoppio).
Rovesciate sul tavolo infarinato l'impasto e stenderlo in un rettangolo non troppo alto. Spargere sulla superficie le olive spezzettate, i pomodori, sempre ridotti in piccoli pezzi ed il formaggio grattugiato. Tagliare delle striscioline larghe circa 3 cm e formare dei rotolini che porrete in uno stampo da plum cake oliato ( io posiziono solo sul fondo una striscia di carta forno). Lasciate lievitare per circa 1 ora o fino a quando le rose si saranno gonfiante ripoprendo tutti gli angoli dello stampo.
Cottura: informare a 210° per 15 minuti a forno statico nel 2 ripiano dal basso, poi abbassare a 190 per altri 10 minuti infine tirare fuori il filone dallo stampo e posizionarlo direttamente sulla griglia del forno e cuocere per altri 15 minuti circa.
BIMBY: Unire le 2 farine e mescolarle con un cucchiaio di legno: intanto nel boccale unire l'acqua col lievito di birra, il malto e mescolare vel 2 per 20 sec. Unire le farine, l'olio e il sale e impastare spiga 3 minuti. In seguito impastare un po' a mano.
350 g Farina di semola di grano duro
150 g Farina 00
300 g Acqua, circa tiepida io 280
20 g Lievito di birra
10 g sale ( 2 c.ini rasi)
2 c.ai di olio d'oliva 30 g
1 c.ino raso di malto d'orzo
200 g Olive denocciolate baresane
100 g parmigiano grattugiato
qualche pomodoro secco sott'olio
Impastate tutti gli ingredienti in una ciotola, battendo fino ad ottenere un impasto non troppo morbido, rovesciate sul tagliere e lavorate battendo per 10 minuti. Mettere il tutto in una ciotola unta d'olio, coprire con pellicola e lasciare riposare per circa un ora (fino al raddoppio).
Rovesciate sul tavolo infarinato l'impasto e stenderlo in un rettangolo non troppo alto. Spargere sulla superficie le olive spezzettate, i pomodori, sempre ridotti in piccoli pezzi ed il formaggio grattugiato. Tagliare delle striscioline larghe circa 3 cm e formare dei rotolini che porrete in uno stampo da plum cake oliato ( io posiziono solo sul fondo una striscia di carta forno). Lasciate lievitare per circa 1 ora o fino a quando le rose si saranno gonfiante ripoprendo tutti gli angoli dello stampo.
Cottura: informare a 210° per 15 minuti a forno statico nel 2 ripiano dal basso, poi abbassare a 190 per altri 10 minuti infine tirare fuori il filone dallo stampo e posizionarlo direttamente sulla griglia del forno e cuocere per altri 15 minuti circa.
BIMBY: Unire le 2 farine e mescolarle con un cucchiaio di legno: intanto nel boccale unire l'acqua col lievito di birra, il malto e mescolare vel 2 per 20 sec. Unire le farine, l'olio e il sale e impastare spiga 3 minuti. In seguito impastare un po' a mano.
Metto anche la versione Bimby per chi, come me, ha questo meraviglioso robot.
Io l'ho fatto senza ripieno, ma ovviamente è più buono così.
Alla prossima!
domenica 31 ottobre 2010
IN MONTAGNA VOGLIA DI....... MONTEBIANCO
Novità in valle.
Abbiamo già avuto la prima nevicata e quanta neve!
Nessuno qui se lo aspettava e allora visto il candore intorno ho pensato di realizzare questo dolce così tipicamente autunnale e ripieno di morbide castagne, cannella e cacao.
Ne volete un assaggio?
Fate un salto in Val di Fiemme !
Ciao e a presto!
domenica 9 maggio 2010
FESTA DELLA MAMMA
Si mandano a scuola i bambini.
Io penso che si farebbe meglio mandare a scuola i genitori; sono loro che ne hanno bisogno.
Non una scuola normale però, ma bensì una di fede, per ascoltare quello che Dio ci insegna per crescere e dare dei valori ai nostri figli.
Si crede che i bambini non sappiamo nulla e che i genitori e le persone grandi sappiano qualcosa.
Il Signore dice che è il contrario, è sempre il contrario.
Sono i genitori, le persone grandi che non sanno nulla e sono i bambini che sanno tutto.
Che cos'è quel tutto che sanno i bambini e i grandi non sanno più?
I bambini appena nascono sanno l'essenziale della vita.
L'essenziale in cosa consiste?
Nel sapere che non si può vivere senza gli altri. I bambini sanno che non possono vivere per conto loro, sanno che le cose più importanti della vita sono le persone che hanno davanti. E l'amore che ricevono e che un giorno riusciranno a dare è ciò che bisogna sapere.
Il resto è molto meno importante nella vita.
Diventando grandi , si dimentica l'essenziale e ci si aggrappa a cose che valgono molto meno.
Si dimentica che il volto delle persone è la ricchezza più grande che abbiamo intorno, non le cose materiali. Un bimbo invece intuisce subito che non può vivere, se non insieme agli altri, se non con gli altri, se non grazie agli altri
E' proprio vero che i bambini sanno tutto e i grandi non sanno nulla.
Oggi la mamma viene festeggiata; ma non sempre le mamme agiscono bene, sono attente oppure stanno coi loro figli il tempo che a loro serve per imparare ad amare,per crescere sicuri e sereni.
Nella nostra società questi valori stanno scemando; oggi a tener loro compagnia ci sono le play station, i cartoni su Boing, e le babysitter. Le mamme sono troppo impegnate con lavoro, palestre e impegni di ogni genere, tranne quello della mamma.
Loro, i bambini hanno una grande intuizione del mistero profondo dell'Uomo, di chi è l' Uomo.
Dio dice che l'uomo è il maschio e la femmina insieme. Altrimenti l'uomo non esisterebbe neppure. Sono la Sua immagine quando sono insieme, quando si vogliono bene, non quando ciascuna vive per conto proprio.
La festa di oggi dice la stessa cosa.
Per questo oggi sono Io che dedico a Martina e Riccardo questa ricorrenza: per chiedere loro perdono se qualche volta non sono proprio una mamma con la M maiuscola.
giovedì 14 gennaio 2010
ANNIVERSARIO
Oggi è il mio 15 anno di matrimonio.
Bilanci......
Riapro un cassetto dove tengo rilegati da un nastrino rosso un pacco grande...Mi trovo immersa in mezzo a tanti cari auguri firmati dalle persone a cui più voglio bene; sono sbiaditi un pò, alcuni spiritosi, ne rileggo alcuni: "con l'augurio che la felicità di questo giorno accompagni ogni momento della vostra vita a due.... e poi a tre.... a quattro.... a cinque..... Auguri!"
Altri importanti, molto!
Come questo:
Carissimi Laura e Beppe,
benvenuta Laura fra noi!
Ne siamo veramnte felici!
La vita è fatta di tanti traguardi ma questo certamente è il più importante perchè rinunciando alle vostre famiglie per farne una tutta vostra cambierete completamente il vostro modo di viviere. Non sempre sarà tutto bello e facile come ora; incontrerete dei momenti anche difficoltosi in cui questo amore per rinnovarsi vi chiederà di rinunciare a voi stessi, alla vostra personalità, al vostro orgoglio, ma alla fine vi accorgerete che ne vale la pena......
E anche:
Difficile è per un padre, un padre come me esprimere la gioia e la maliconia, il sentimento e la razionalità.
Sono felice che ti formi la tua famiglia e che la costruisci con la dolce Laura. Sono felice che ogni mattina con la donna che ami vedrai sorgere il sole sulle cime del Lagorai....
Un altro molto caro....
Cara Sorella,
siamo alla vigilia del giorno più importante della tua vita.
Da domani assime a Beppe costruirai una nuova famiglia, la tua famiglia.
Amala Beppe, perchè lei è una persona veramente speciale!
Da domani non dormirai più in sala con me, non siederai più in tavola con noi, non guarderai più la televisione con me.
Certamente saprai quanto ti voglio bene, sii sempre sicura di te stessa e ricorda che per qualsiasi cosa potrai contare sempre su di me, sarò sempre pronta a difenderti contro tutto e tutti!
Ti voglio un mondo di bene!
Quante cose sono cambiate!!
Questo tempo racconta di noi.
Durante questi anni momenti molto belli; il primo abbraccio ai miei bambini appena nati, malattie superate con fede e preghiere, risate, feste di compleaano, Natali magici, stupende passeggiate sulle nostre montagne.
Ma anche nodi e problemi al limite dello sgretolamento;
2005 anno tormetato e che segnerà per sempre la mia vita.
Promesse infrante,
Pianti amari e delusioni,
difficile la risalita....
Dai provaci,
fallo per loro,
rialzati Laura, combatti, esci dalla malinconia.... Monna Lisa...
Il primo anno di mio figlio Riccardo, la prima festa per il suo compleanno con le lacrime agli occhi.
Poi la luce, il ritorno, il cuore che riprende a battere ma l' Amore ha paura di soffrire di nuovo....
E in seguito comunque anni difficili, fra la voglia di lasciarsi andare di nuovo, col sentimento nel cuore ma la paura in testa.
E poi la lontanzana, un addio, un altro dispiacere.
Guardo questi biglietti traboccanti di sentimenti, le lettere, le calligrafie, i ricordi di persone che non ci sono più.....
Rimane il presente,
ed il futuro nel viso dei miei figli,
da loro traggo l'entusiamo e il sorriso per cui solo vale la pena di andare avanti!
Laura
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