giovedì 31 maggio 2012

SENSAZIONI

Una settimana fa percorrevo in auto una strada in Veneto per andare a fare una visita...ultimamente ne ho fatte parecchie!
E vedevo scorrere al di là dei finistrini immensi campi di papaveri.
Fin da piccolina il papavero è il fiore che più mi piace; il rosso intenso del suo colore pur però nella semplicità della sua forma. E nasce nei campi, quelli incolti, tutti vicini, tutti insieme a formare una larga macchia di colore che contrasta col verde dell'erba.
Ero in ritardo, altrimenti mi sarei fermata a raccoglierne qualcuno. Ma nella mia fantasia, non solo mi sarei fermata per prenderne uno, ma mi sarebbe piaciuto sdraiarmi in mezzo a loro, affondare nel loro prufumo, chiudere gli occhi e pensare....
Pensare a ricordi, a persone, a immagini di un tempo, a sentimenti lontani,  a odori della mia infanzia per poterne ritrovare un pò.
E sentire quella leggerezza, tra terra e cielo, e il caldo del sole sulla pelle.
E per un instante essere lontana da tutto, per riappropriarmi di momenti vissuti e lontani.
Quanto avrei voluto farlo!!
Allora mi è venuta in mente un'altra poesia che ho scritto da ragazza:

TANTE TANTISSIME PICCOLE MARGHERITE

Sono in un campo di margherite
e come una bimba
mi distendo in mezzo al loro profumo.
Ne prendo una,
ne sfoglio i petali e....
non m'ama.
Lo sapevo già
e con il volto triste chiudo gli occhi.
Quando li riapro
le nuvole sopra di me
si divertono a disegnare cuori nel cielo
dove adesso il sole oscilla tra la vita e la morte.
Una coccinella cocciuta
mi fa il solletico su un braccio
e una formica mi supplica di " non schiacciarla".
E' tardi
saluto le amiche della natura e
fatti 600 metri eccomi riapparire i grigi palazzi di Milano.
Ero triste prima,
ma sul quel prato poco distante da quella frenesia cittadina
ho ritrovato un pò di sorriso.
A volte la felicità la si può trovare dietro l'angolo.

giovedì 17 maggio 2012

LEGGEREZZA IN CUCINA



Dopo la pizza americana ci vuole qualcosa di leggero.
Questa coloratissima insalata sazia molto in quanto c'è tutto quello che serve per il nostro fisico e per affontare il restante pomeriggio lavorativo; carboidrati, proteine, verdure.
Ed è anche molto gustosa!
Piace anche ai bambini.... o sono i miei che hanno un particolare palato?
Si, è vero io li ho abituati a mangiare di tutto fin da piccoli.
Ora fate la ricetta.... provare per credere!
Ciao.

INSALATA IN CAMICIA.

Le dosi sono variabili a seconda della quantità di insalata che utilizzate: misticanza, bacon o speck affumicato a cubetti, pomodorini, mais, fagiolini ecc. pane in cassetta, olio, aceto balsamico e aceto normale, sale, un uovo per ogni commensale.

Soffriggere il bacon in pochissimo olio e nella stessa padella dopo il bacon far rosolare con altro poco olio i cubetti di pane.
Portare a leggerissimo bollore un pentolino d’acqua alto e stretto, unire  aceto  al 10% del peso dell'acqua e portarla ad una temperatura di 90 ( quando bolle appena). Con la frusta creare un vortice nell'acqua, togliere la frusta e far scivolare subito dolcemente l'uovo al centro preventivamente rotto in una ciotola, si raccoglierà a palla come una mozzarella. Cuocere un uovo alla volta per tre minuti. Condire l’insalata con pomodori, verdurine bacon, pane, olio, aceto, sale e in ultimo completare il piatto di ogni commensale con l’uovo in camicia che rompendosi inzupperà del tuorlo ancora morbido il pane croccate. Una vera delizia!